La stagione seguente (2009/10) è la più cupa della ultracentenaria storia dei bianchi. Una data resterà scolpita come vergogna collettiva: 14 novembre 2009. E’ il giorno in cui il Savoia, a seguito di gravi difficoltà economiche e per la mancanza di uno stadio su cui disputare le gare (il Giraud è inagibile), comunica alla Lega la decisione di ritirarsi dal Campionato di Eccellenza. Il Comitato Regionale Campania della Figc ne prende atto, annullando tutte le gare disputate dal Savoia fino a quel momento e decretando la cancellazione della squadra da tutti i campionati sotto egida del Coni. Dopo 110 anni di storia, per la prima volta il Savoia non metterà la palla al centro. Nei mesi successivi la scomparsa, si avvicendano voci che vorrebbero questa e quella cordata pronta a far ripartire il calcio a Torre Annunziata nella stagione successiva. Si parla di D, qualcuno accenna anche all’ipotesi serie C. Visone, Matachione, Giannatiempo, Immobile, Savarese, De Micco, questi i personaggi intorno ai quali c’è maggior interesse. Ma non si fa niente. Il tempo passa e così, con un vero e proprio blitz, il 19 giugno 2010, l’Atletico Savoia, con l’avallo del sindaco Starita e di parte della tifoseria, diventa prima squadra cittadina. Si riparte dal campionato di Promozione e per la prima gara ufficiale di Coppa Italia contro l’Internapoli il Giraud registra addirittura 3.000 spettatori, un vero e proprio record per la categoria. La stagione, sotto l’aspetto sportivo, è un successo, il nuovo Savoia vince il campionato e viene promosso in Eccellenza. La stagione 2011/12 vede il Savoia (ex Atletico) in pole position per vincere il campionato di Eccellenza. I soci torresi imbastiscono una squadra di spessore per tentare il ritorno in quarta serie. Alla guida Pasquale Vitter ma senza più lo storico presidente dell’Atletico Pino Caiazzo, sostituito sullo scranno più alto da Raffaele Verdezza. La squadra, dopo un appassionante testa a testa con il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere vince il campionato. E’ il 28 aprile 2012, quando superando 8-1 il San Sebastiano in un Giraud colmo di entusiasmo, dopo tre anni il Savoia si riprende la D. La società riacquista, dalle mani del curatore fallimentare, il vecchio logo dell’A.C. Savoia 1908 che torna ad essere la denominazione della squadra di Torre Annunziata dopo 12 anni di calvario. L’annata vincente è condita anche dalla ciligina della vittoria della Coppa Italia Regionale che torna a Torre Annunziata dopo mezzo secolo. Ad Avellino, con doppietta di Guarro, i bianchi superano 2-1 l’Agropoli. E’ il 1° febbraio 2012. La stagione 2012/13 vede il Savoia partecipare al girone I del campionato di serie D. La cordata torrese da sola non riesce a far fronte alle spese che comporta la quarta serie così, nel maggio 2012, arriva a dare un forte contributo l’imprenditore irpino Sergio Contino (già presidente dell’Avellino) che porta con se il diesse Dionisio. Viene riconfermata buona parte della rosa che aveva stravinto il campionato di Eccellenza, allenatore compreso. La partenza è buona: 3 partite, altrettante vittorie. Poi, arriva la pesantissima squalifica del Giraud che resterà chiuso per tre lunghi mesi. Tutto è legato all’incidente occorso ad una mano ad un volontario della protezione civile nel derby di Coppa Italia a Pomigliano. La chiusura dell’impianto porta a notevoli problemi di ordine economico. Escono di scena alcuni dei soci torresi, l’allenatore Vitter verrà esonerato. Al suo posto l’ex capitano della promozione in C1 con De Canio, Sasà Amura. La stagione scivolerà nel più completo anonimato con il Savoia che chiuderà il campionato fuori dai play-off.