La stagione 2017/18 è quella del rilancio. Il primo ad affacciarsi sulla scena è Carmine Franco, ex presidente del Gragnano. Le sue promesse però non trovano verifiche così a metà luglio, con un vero e proprio blitz, approda a Torre Annunziata Antonio Nuzzo, patron della Frattese. I suoi uomini di fiducia sono il diesse Mennitto ed il diggì Pannone. A loro è demandato il compito di costruire la corazzata per vincere il campionato. Sulla panchina è confermato Franco Fabiano. Arrivano calciatori di primo piano come Dino Fava, Vincenzo Caso Naturale, Paolo Sardo, Crescenzo Liccardo, Antonio Di Paola, Rosario Di Girolamo, Stefano Riccio. Ci sono le conferme di Ciccio Gallo e Gennaro Esposito. Sarà una stagione esaltante. Il Savoia realizza il dublete vincendo sia campionato che Coppa Italia in una appassionante finale contro il Nola. La ‘D’ torna a Torre Annunziata.
Nuovo cambio al vertice nella stagione successiva. Nuzzo va via, arriva la famiglia Mazzamauro che porta con se il titolo dell’Ercolano. Quello del campionato vinto va a Nola. L’imprenditore di San Giorgio a Cremano, accompagnato nella gestione dal socio Annunziata, conferma buona parte dell’intelaiatura di Ercolano a cominciare dall’allenatore Gigi Squillante e dal diesse Mignano. Il diggì arriva da Torino, è l’esperto Giovanni Rais. Il Savoia conclude il girone d’andata a soli due punti dai play-off, confermandosi regina delle campane ma dopo il pari interno contro la Gelbison Mazzamuro decide di esonerare Squillante. Arriva Sasà Campilongo, allenatore navigato che ha diretto numerose panchine della nostra Regione. I bianchi disputano un ottimo girone di ritorno e si qualificano per i play-off. Sfida al Cerignola con i padroni di casa che vincono per 2 a 1 con una direzione di gara contestata, finisce così la stagione del ritorno in D.
L’annata calcistica 2019/20 riparte con Mazzamauro che cambia allenatore. Arriva Carmine Parlato, campano, con in curriculum diversi campionati di quarta serie vinti. Un messaggio forte, questo Savoia vuole la C. Restano in pochi della stagione precedente. Su tutti Poziello, Gatto e Diakite. Arrivano nomi importanti come Cerone, Luciani, Dionisi e Osuji cui si aggiungeranno due pezzi da novanta come Scalzone e De Vena. Le premesse per un grande campionato ci sono anche se nel girone calabro/siciliano nel quale è stato inserito il Savoia c’è il blasonato e favorito Palermo. Saranno i rosanero gli avversari da battere per tornare in serie C. La stagione è esaltante. Nelle prime 10 di campionato sono 18 i punti totalizzati, nelle successive sette ben 21 (7 vittorie di fila) con il Palermo battuto a domicilio. Il girone di andata si chiude con i rosanero a 41 punti, i bianchi subito dopo a 38, poi il vuoto.
Il resto della storia è ancora da scrivere…