Mettersi in gioco per la propria città, dedicare tempo a Torre Annunziata, sottraendolo in parte a famiglia e lavoro. Corrado Cuccurullo (nella foto) ha le idee chiare. E’ deciso a voler far, voler cambiare l’immagine di quella che fu Oplontis partendo da concetti chiari ma allo stesso tempo sfidanti. In questa lunga e per SoloSavoia.it prima intervista al neo sindaco di Torre Annunziata, abbiamo affrontato numerosi argomenti, snocciolati dal primo cittadino con sicurezza e determinazione.
SCATTO COLLETTIVO – Un professionista ‘prestato’ alla politica che concentra il suo programma in maniera trasparente.
“Sono convinto della scelta fatta, la rifarei mille volte. Amo Torre Annunziata ed intendo mettere tutto il mio impegno per uno scatto collettivo che possa risvegliare le coscienze e basarsi su tre fondamentali responsabilità”.
Cuccurullo dettaglia il senso delle sue affermazioni.
“In primo luogo c’è bisogno di una rinnovata responsabilità amministrativa per rendere la macchina comunale operativa e trasparente. A questo concetto collego la responsabilità politica affinchè le forze, sia di maggioranza che di opposizione, in un clima costruttivo possano partecipare alla rinascita di Torre Annunziata. Infine, ma non per ultima, è necessaria una responsabilità civica di tutti i cittadini, un passo non semplice ma che potrà portare ad una partecipazione fattiva di ciascuno per il bene comune. La mia scelta di candidarmi, pur consapevole di togliere tempo a famiglia e lavoro, rientra nella mia personale responsabilità civica”.
L’ASCOLTO – Cuccurullo ripercorre una fase fondamentale della sua campagna elettorale.
“Nei novanta giorni che hanno preceduto le elezioni, ho ascoltato le esigenze e le rimostranze dei cittadini. Temi ricorrenti sono stati la pulizia e la sicurezza. Al mio insediamento ho subito disposto il lavaggio delle strade cittadine ed un primo intervento sul verde pubblico”.
IL TEMA DELLA SICUREZZA – L’altro argomento ‘principe’ delle richieste dei cittadini è stato quello della sicurezza.
“Siamo subito intervenuti mettendo in opera il servizio di videosorveglianza della città. Questo era avvenuto già intorno al 10 luglio, prima del gravissimo evento del 19 luglio che ha aperto una nuova ferita in noi torresi. Ma non mi fermo qui. L’incontro con il Prefetto ed i rappresentanti delle forze dell’ordine, all’indomani dell’episodio criminoso, ha confermato la vicinanza delle istituzioni e la volontà di essere presenti e determinati contro la criminalità. Inoltre ho previsto l’assunzione di 9 nuovi componenti della polizia municipale cui ne seguiranno altri, considerando che il corpo dei vigili urbani, sulla carta, è di 50 unità, ma di fatto si è assottigliato a 22 e presto a 20 con due esodi. Come avrà inteso c’è tanto da lavorare ma, con il contributo di tutti, ce la faremo”.
LE ECCELLENZE TORRESI – Passiamo ad un argomento che costituisce un vanto per Torre, i numerosi sportivi che portano in alto la bandiera cittadina, ultima Manila Esposito, vincitrice di due medaglie (argento a squadre e bronzo individuale) alle Olimpiadi di Parigi, alla sua prima partecipazione a soli 17 anni.
“Manila è un concentrato di vitalità e determinazione, inserita nel solco dei tanti campioni dello sport che Torre ci ha regalato. Dal Savoia vice campione d’Italia nel 1924, passando in tempi più recenti a Ciro Immobile, Irma Testa ed appunto Manila Esposito. Non dimentichiamo Marco Guida, arbitro internazionale, nostro vanto, reduce da ottime direzioni di gara agli Europei di Calcio, figlio della grande tradizione della sezione A.I.A. ‘Santucci’”.
LA NOTTE BIANCA – Il sindaco ci presenta la notte bianca del prossimo 7 settembre.
“Quel giorno ci sarà la notte bianca del commercio con Torre che sarà aperta a tutti anche di sera con manifestazione ed eventi a tema. Sarà l’occasione per festeggiare i 100 anni dalla finale scudetto del Savoia contro il Genoa, giocata proprio il 7 settembre 1924 al Campo Oncino, rilanceremo l’arte bianca di Torre Annunziata. A Palazzo Criscuolo, che apriremo ai cittadini, saranno premiati i nostri sportivi Irma Testa, Manila Esposito e Marco Guida”.
SAVOIA E GIRAUD – Concludiamo la nostra lunga intervista con un tema che interessa particolarmente i nostri lettori: il Savoia e lo stadio Giraud.
Cuccurullo segue il Savoia con interesse.
“Ho instaurato un rapporto sia con la società che con i tifosi all’insegna della positività e costruttività. Lo spirito è quello di collaborare. Io non sarò mai colui che si fa i selfie davanti ad un cantiere che non c’è ancora. Non lo farò neanche quando lo stadio sarà completato. Sono per il fare, non per l’apparire”.
Veniamo al Giraud. Quando potrà nuovamente accogliere le ambizioni di una società che punta in alto.
“Non appena inizieranno i lavori, la ditta vincitrice dell’appalto avrà 240 giorni a disposizione per consegnare l’impianto. Stiamo sollecitando continuamente la L.N.D., anche grazie all’interlocuzione con la società, affinchè ci siano gi ultimi pareri favorevoli per poter partire. Subito dopo daremo il via al secondo lotto attraverso un mutuo, a tasso zero, con il Credito Sportivo dell’importo di 2 milioni di euro per aumentare la capienza e rendere il Giraud adatto agli standard della Lega. Noi vogliamo crescere ed il Giraud fa parte integrante del nostro progetto”.
(Rodolfo Nastro)