Le forti emozioni che Emanuele Filiberto ha vissuto nell’incredibile bagno di folla ed affetto di mercoledì scorso durante la presentazione del progetto di Casa Reale Holding SpA, non si sono per nulla sopite, anzi. Il principe con un accorato comunicato che riportiamo integralmente conferma il suo ‘amore’ per Torre e per il Savoia e decide di prendere, in prima persona, la barra di comando del club che mercoledì passerà ufficialmente nelle mani della nuova cordata.
IL COMUNICATO – Di seguito la nota della Real Casa di Savoia a fi8rma di Emanuele Filiberto. “A poche ore dal perfezionamento dall’accordo che mi vedrà protagonista di questo nuovo progetto calcistico, volevo annunciare alla città e ai tifosi che ho deciso di assumere direttamente la Presidenza del “Savoia Calcio” con un gesto che è di responsabilità, di impegno, ma anche un moto del cuore. La città di Torre Annunziata mi ha contagiato, mi hanno contagiato i suoi calorosi cittadini, gli appassionati tifosi e gli sguardi di quei tanti giovani in cui ho letto il desiderio di un riscatto. Il Savoia merita di tornare ai suoi fasti nel rispetto di una grande tradizione, e intorno alla squadra una intera città deve stringersi in un sussulto di orgoglio e di senso di appartenenza, perché non possiamo dimenticare che Torre Annunziata ha dato i natali a tante personalità illustri nel mondo dell’arte, dello spettacolo, della cultura e dello sport. Oggi è venuto il momento di scuotere sentimenti sopiti e di gridare insieme “forza Savoia” in un grido di speranza e nella consapevolezza di una possibile svolta. Da oggi io mi sento anche cittadino di Torre Annunziata! So bene che il cammino è in salita, so bene che ereditiamo una situazione disastrosa e che dovremo iniziare dalle cose basilari, elaborare un assetto organizzativo credibile, riorganizzare tutto l’apparato strutturale a partire dalle cose più elementari. Ci metteremo subito a lavoro, e come primo gesto, non solo simbolico, mi impegno a farmi promotore presso gli organi preposti della Prefettura di una vibrante protesta per una ingiusta, inspiegabile e irragionevole esclusione della nostra tifoseria da alcune trasferte. Dovremo, inoltre, provvedere al più presto ad un rafforzamento della squadra e a quant’altro servirà per rilanciare un progetto che deve diventare vincente. Se avremo pazienza e ci abbracceremo tutti avvolti dallo stesso entusiasmo, sono sicuro ce la faremo, a dispetto dei soliti provocatori di mestiere che ci stanno avversando o perché ingrigiti nello spirito o semplicemente per un’abitudine triste ad andare sempre contro. Chi vive nell’ombra non ama la luce! Desidero ringraziare il Dr. Nazario Matachione, la cui esperienza si sta rivelando determinante per la realizzazione di questo ambizioso progetto, e che non a caso sarà presidente onorario del Savoia calcio. Lui e tutta l’equipe di seri professionisti e imprenditori che fanno parte dell’assetto societario e manageriale sono il motore di questo programma di rinascita. Vorrei esprimere la mia gratitudine al Dott. Giovanni Acanfora, presidente della Givova che ci ha consentito anche lui di concretizzare il nostro progetto. Sono molti coloro che hanno idee, ma sono pochi quelli che decidono di fare qualcosa subito. Non domani, ma oggi. Andiamo avanti con fiducia, responsabilità”.
(Reazione)