La questione Giraud è prioritaria per il futuro del calcio in città. Lo scorso 5 agosto avevamo riportato la delibera della Giunta con la quale il 30 luglio era stato predisposto il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) per il biennio 2021/23. Tra le voci si evidenziavano 2,9 milioni di euro per lavori straordinari al Giraud. Ieri un importante passo in avanti è stato compiuto. Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio con annesso il D.U.P. dando il via libera alla fase esecutiva che nella fattispecie dello stadio prevede due diversi finanziamenti. Ne abbiamo parlato con il sindaco Vincenzo Ascione che ci ha dettagliato sull’argomento.
OK PER IL GIRAUD – Il primo cittadino è soddisfatto per l’approvazione del bilancio, in caso di mancato ok dei consiglieri la Giunta sarebbe caduta. Invece la legislatura cittadina continuerà, salvo clamorosi colpi di scena, fino a maggio 2022 per le nuove elezioni.
“Il Consiglio ha approvato il bilancio con l’annesso Documento di Programmazione”.
Sul Giraud.
“Quanto prima invieremo la richiesta di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, l’ammontare è di circa 2 milioni secondo il nostro studio di fattibilità. La Cassa oltre alla parte tecnica, quindi al progetto, verificherà la nostra capacità di indebitamento, instaurando una vera e propria istruttoria, simile a quella che si fa in banca per i mutui dei privati. Completato l’iter con l’approvazione dell’istruttoria, potremo dare il via alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori”.
I tempi?
“Non dovremmo andare oltre la tarda primavera, inizio estate del 2022, c’è da considerare inoltre che è in corso un’altra richiesta per la partecipazione al bando ministeriale per la rigenerazione urbana. Il costo complessivo lieviterebbe oltre i 3 milioni di euro”.
NUOVO ORGANIZZAZIONE – Al momento al Giraud giocano le gare di campionato Giugliano e Rovigliano, cui si aggiunge saltuariamente la Pompeiana e da quanto si apprende la stessa Frattese è pronta a fare domanda per disputare le partite casalinghe dalla stagione a Torre Annunziata. Tra partite ed allenamenti un tour de force per lo stadio ed il manto in sintetico.
Sindaco, ritiene che a lavori conclusi cambierà qualcosa per l’utilizzo dell’impianto?
“Questa domanda mi permette una premessa. Quando si dice che il Giraud è un campo che cade quasi a pezzi si va davvero nel ridicolo. Questo è una stadio che avrà le sue criticità ma non è certo da buttare. Vanno fatti interventi ed è proprio quello che i due progetti per i lavori prevedono ma si tratterà di opere non di edilizia, bensì sull’impiantistica e sul manto erboso in sintetico che andrà interamente sostituito. Tutti i settori torneranno ad essere pienamente agibili ed operativi”.
Poi…
“Passiamo al tema della domanda che è corretto e condivido. Adesso lo stadio è iper utilizzato ma ne siamo consapevoli. Ovvio però che una volta conclusi i lavori, proprio per non ricadere negli errori del passato, sarà necessario esternalizzare la gestione dell’impianto, ad una società terza o anche alla squadra che giocherà nella struttura. In questo modo si avrà maggior attenzione in tutto e si eviteranno sperperi inutili. L’intenzione è quella di rendere la gestione del Giraud simile a quella che c’è a Benevento”.
Ha in mente di assegnare anche ad una figura ‘d’esperienza’ il controllo di queste delicate fasi?
“Responsabile dell’impianto è il dirigente dell’Ambito 30 per le politiche sociali, Anaclerio. C’è un assessore allo sport molto attento, ho però in mente una figura diversa su cui sto valutando le condizioni affinchè possa nominarlo”.
(Redazione)