L’inopinato ‘tradimento’ a Torre Annunziata della famiglia Mazzamauro con la fuga pianificata dal mese di marzo ma concretizzatasi solo il 7 luglio scorso, ha spiazzato tutti. Aver gettato la maschera così tardi è sembrato quasi un dispetto alla fede del Savoia per rendere complicata la possibilità di continuare a fare calcio a Torre. Ad oggi, non per caso, saltata la D, l’unica possibilità per mettere la palla al centro è l’Eccellenza. Ieri sono scaduti i termini per un’eventuale fusione di un titolo con una realtà sportiva locale. Il prossimo 29 luglio sarà la data ultima per l’iscrizione al campionato di Eccellenza.
GLI SCENARI – A questo punto restano due scenari sul tavolo. Il primo prevede lo spostamento di un titolo di Eccellenza per fare calcio a Torre, in questo caso per un anno in Federazione non risulterà il nome Savoia ma quello del titolo che arriverà, cosa che potrà avvenire anche dopo il 29 luglio, a società migrata iscritta, con l’indicazione dello stadio Giraud per le partite. A fine campionato si dovrà procedere con la fusione con una realtà torrese. Il secondo scenario è quello che vedrebbe, per quest’anno, il calcio fermo a Torre Annunziata. In questo modo si potrebbero gettare le basi per una progettualità seria per ripartire senza intoppi la prossima stagione ma con una base di imprenditori locali onde evitare quanto accaduto quest’anno. In questo ambito risulterà fondamentale lo stadio Giraud, a proposito del quale abbiamo sentito il neo assessore allo Sport, Antonino Muto (nella foto con il sindaco).
IL GIRAUD – Non è durata neanche un mese l’esperienza di Collaro all’assessorato allo Sport. Di ieri la nomina di Antonino Muto, tifosissimo del Savoia, torrese doc, che abbiamo ascoltato sulla problematica del Giraud.
“Il Giraud sarà una priorità. Dallo stadio passa la rinascita sportiva della città, tifo Savoia da sempre e so quanto sia importante per Torre, darò il mio contributo, voglio far parlare i fatti. Ne discuteremo in sede di presentazione del bilancio preventivo in Consiglio Comunale (la data non è stata ancora fissata ndr)”.
In che termini?
“Una prima parte di finanziamenti, a fondo perduto, sono già stati richiesti con il Bando di Rigenerazione Urbana indetto dal Ministero (passaggio confermatoci anche dal sindaco Ascione ndr), la restante parte sarà richiesta con mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il Giraud non dovrà essere più l’alibi di nessuno. Nei prossimi giorni, prima del Consiglio per l’approvazione, stilerò con il sindaco un piano programmatico in tal senso”.
(Redazione)