Alfonso Mazzamauro (nella foto) ha alzato bandiera bianca. Dopo 3 anni ha deciso di lasciare il Savoia e Torre Annunziata per fare calcio altrove. Si chiude quindi nel peggiore l’esperienza dell’imprenditore di San Giorgio con i bianchi. Come già accaduto ad Ercolano, Mazzamauro lascia la Piazza, trovata già in serie D, gettando nel marasma più totale un’intera comunità che fino alla fine, ha creduto che rimanesse a Torre e che lo ha osannato nonostante in tre anni non si sia praticamente vinto nulla.
UN ADDIO SOFFERTO – Mazzamauro prima di rispondere alle nostre domande ci tiene a puntualizzare un pensiero personale.
“Lascio con enorme sofferenza. Mi sono legato tantissimo alla città ed alla tifoseria, ma per rispetto nei loro confronti e per la maglia bianca non posso proseguire. Lo dico senza giri di parole, un altro anno come quelli fatti in precedenza, mi avrebbe portato in mezzo ad una strada, economicamente parlando. Non ho avuto nessun tipo di aiuto dall’Amministrazione, nonostante le promesse ricevute in più momenti dal primo cittadino, nessun fatto concreto è seguito, pochi imprenditori mi sono stati vicino con piccole sponsorizzazioni. In pratica sono andato avanti da solo ma non sono più nella possibilità di proseguire. Per questo ho dovuto operare questa scelta”.
IL FUTURO – Mazzamauro entro domenica deciderà dove fare calcio.
“Ci sono almeno 4 Piazze che mi aspettano, deciderò nel fine settimana”.
Tra queste sappiamo di Portici che ci risulta in pole, poi c’è Giugliano, mentre Sorrento si allontana anche perché in Costiera è già iniziata la programmazione.
“Portici e Giugliano sono alternative concrete”.
LE GARANZIE – Presidente, nell’incontro con i tifosi a Latina era stato possibilista sulla sua permanenza. Cosa l’ha fatta propendere per andare via?
“La mancanza di sponsor. C’erano due imprenditori di rilievo, uno sono stato io ad evitarlo dopo aver preso notizie. Era laziale, l’altro invece mi ha detto che per quest’anno non poteva essermi d’aiuto. A queste condizioni ho dovuto prendere questa decisione”.
E nella nuova Piazza in cui andrà ha garanzie economiche?
“Si, già le ho, e stavolta non a parole. Certo dovrò prima ripianare personalmente l’esposizione che ho della stagione appena conclusa ma poi potrò affrontare il campionato con tranquillità proprio grazie agli sponsor che ci saranno”.
Se ha già garanzie da sponsor significa che da tempo stava pianificando l’addio.
“Non è così, fino all’ultimo ho sperato che si creassero le condizioni per restare”.
L’AMMINISTRAZIONE – A Torre l’Amministrazione non è stata presente. Sul Giraud un immobilismo imbarazzante.
Cosa le fa essere sicuro che l’Amministrazione della Piazza in cui andrà a fare calcio sarà a sua disposizione?
“A Portici ad esempio sono previsti i lavori, a dicembre dovrebbero iniziare ed io andrei a giocare per gli altri mesi su un altro campo. A Giugliano solo qualche accorgimento e lo stadio è pronto per la C. L’unico problema sarebbe Sorrento dove l’impianto non è assolutamente adeguato per il Professionismo”.
Ha chiamato il sindaco Ascione?
“Certo, per dovere istituzionale insieme al direttore Ciro Sarno abbiamo chiamato il sindaco per avvisarlo”.
E lui?
“Si è dispiaciuto ma non ha battuto ciglio non avendo argomenti concreti per farci cambiare idea”.
IL TITOLO – Veniamo ad un punto dolente. Il titolo di serie D.
Cosa farà?
“Il titolo l’ho portato io ed è ovvio che lo trasferirò dove andrò a fare calcio”.
Eppure lei non ha riportato la D a Torre, quella già c’era, conquistata sul campo dalla squadra presieduta da Nuzzo. Quindi è arrivato con un Savoia in D ed ora lo lascia senza titolo?
“Questa era una cosa che ho evidenziato da subito. Se però dovessi andare a Portici dove già c’è la D sarà mio impegno fare in modo che il titolo possa essere trasferito a Torre Annunziata”.
Invece a Giugliano ci sarebbe la beffa di vedere una squadra retrocessa giocare in D al posto del Savoia ed i bianchi doversi accontentare dell’Eccellenza.
“E’ una cosa che mi dispiace ma è così”.
ED ORA – Entro il 22 bisognerà iscrivere la squadra in D. Al momento il Savoia resta senza titolo. Solo nel caso in cui Mazzamauro dovesse andare a Portici potrebbe essere trasferito proprio a Torre il titolo dei biancazzurri. Ma è una possibilità, così come quella di trovare un titolo di Eccellenza. La realtà è che a 13 giorni dal termine ultimo per la quarta serie Torre Annunziata si ritrova senza calcio.
(Rodolfo Nastro)