Dal mondo dell’associazionismo alla difficile realtà politica di Torre Annunziata. Nello Collaro (nella foto) neo assessore ai Lavori Pubblici, Sanità, Ambiente e Sport è tra i nomi scelti dal sindaco Ascione per il rimpasto nella Giunta cittadina. Per Collaro una patata bollente con deleghe molto delicate se solo si pensa che quella ai Lavori Pubblici era detenuta dall’ex vice sindaco Ammendola coinvolto nello scandalo tangenti con l’ex responsabile dell’ufficio tecnico Ariano. Insomma un ruolo di responsabilità che Collaro ha assunto, come lui stesso ci ha dichiarato, con consapevolezza e tanta voglia di fare per cercare, fino a maggio 2022, in occasione delle elezioni comunali, di lasciare un segno positivo nell’ultima parte dell’esperienza di Vincenzo Ascione come primo cittadino.
GIUNTA DI SCOPO – Incontriamo Collaro in un bar di Torre Annunziata . E’ pronto al nostro fuoco di domande.
Assessore, lei da martedì ha assunto il nuovo incarico, ha ricevuto dal sindaco elementi per il suo lavoro?
“Come lei ha detto è da meno di una settimana che sono assessore. Il sindaco mi ha posto alcune priorità da poter perseguire in questi 10 mesi che ci separano dalla tornata elettorale. La nostra è una giunta di scopo che si pone alcune priorità da portare avanti”.
QUESTIONE GIRAUD – Essendo al contempo assessore ai Lavori Pubblici ed allo Sport è ovvio che la domanda porta allo stadio Giraud.
Fa parte delle vostre priorità?
“Ovviamente, sarà una priorità che porteremo avanti con la voglia di fare e di dare concretezza ad un progetto che è già stato pianificato ma che adesso andrà portato a termine e reso esecutivo. Io sono di Boscotrecase ma so quanto sia importante il Savoia in questa città. Nei prossimi giorni prenderò diretta visione del fascicolo stadio, farò un sopralluogo nella struttura per verificare le condizioni ed ho intenzione di incontrare la proprietà del Savoia”.
IL NODO DEL BILANCIO – Belle parole, belle intenzioni che però chi ha preceduto Collaro non ha saputo o voluto dare seguito.
Assessore, è da oltre un anno che va avanti la querelle stadio con lo stesso sindaco che si è esposto tantissime volte sia con la società che con i tifosi. Ma ad oggi 27 giugno con i fatti siamo a zero. Ritiene possibile dare concretezza al progetto stadio in pochi mesi considerato che finora si sono sentite solo chiacchiere?
“Ne sono consapevole, so quanto sia delicata la questione e come sia attesa dalla cittadinanza anche perché credo che la ristrutturazione del Giraud sia necessaria per non solo per il Savoia e per il calcio in se ma per il ruolo sociale che riveste lo sport. Mi piacerebbe rendere fruibile alla cittadinanza lo stadio e gli spazi antistanti. Io vengo dal mondo dell’associazionismo e del volontariato e sono convinto che il coinvolgimento della gente sia l’arma vincente per cambiare le cose. Se ho accettato l’incarico che mi è stato proposto dal sindaco Ascione è perché credo di poter dare il mio concreto contributo”.
Data fondamentale sarà il prossimo 31 luglio con la presentazione del bilancio al Consiglio Comunale. Lei sa che se i consesso cittadino dovesse bocciare il bilancio presentato dalla Giunta cadrebbe il sindaco ed i suoi assessori e si avrebbe un commissario che andrebbe a traghettare la città fino alle elezioni. Una ipotesi sul tavolo.
“Stiamo facendo di tutto per presentare un bilancio che possa essere approvato. Le difficoltà ci sono, non lo nascondo, altrimenti non si sarebbe arrivato al recente rimpasto. Ma non fasciamoci la testa e guardiamo in positivo”.
LA VOCE STADIO – Assessore, i lavori allo stadio saranno presenti nel bilancio?
“Lo stadio avrà una voce dedicata in bilancio, ma io guardo oltre perché l’intera opera non sarà fatta con fondi comunali bensì con finanziamento pubblico dedicato. Dovremo analizzare bene le voci di spesa a cominciare dal manto in sintetico che so essere una priorità lamentata più volte dal Savoia perché le sue condizioni sono al limite di utilizzo. Entro qualche giorno sarò pienamente operativo anche sotto questo aspetto”.
LO SPORT IN CITTA’ – Collaro non ferma la sua riflessione al calcio m va oltre.
“Il Giraud ed il Savoia sono una priorità ma non l’unica. Io penso agli sport minori, alle palestre. Farò presto una ricognizione delle strutture pubbliche per capirne le condizioni. Voglio essere vicino a tutte le realtà sportive cittadine che meritano eguale trattamento e considerazione. Lo sport come volàno sociale sarà elemento essenziale del mio operato. E’ bello vedere figli di Torre raggiungere grandi risultati. Penso a Ciro Immobile, Irma Testa, al giovane Michele Baldassi, all’arbitro Marco Guida. Mi piacerebbe che sempre più torresi possano aspirare ad arrivare lontano per esaudire i propri sogni”.
(Rodolfo Nastro)