Il Savoia ritrova i gol ma non la vittoria. La doppietta di Kyeremateng (nella foto) viene annullata dalla rimonta dell’Afragolese che riesce a pareggiare 2 a 2 una gara che sembrava chiusa al raddoppio dei bianchi. Invece l’ennesimo black out cui Chianese non ha saputo porre rimedio ha condannato i torresi ad un altro pareggio, il settimo consecutivo, quinto da quando Chianese è seduto sulla panchina biancoscudata.
515’ MINUTI DOPO – L’agguato subito dai giocatori prima della gara (come dettagliato in un nostro precedente articolo) , aggrediti a colpi di sputi da facinorosi tifosi dell’Afragolese sembra mettere il turbo e tanta rabbia tra le maglie bianche. Così quando al 20’ Kyeremateng sigla il gol del vantaggio su rigore (fallo di Lagnena sul numero 99) sembra essere alle spalle la maledizione degli 0 a 0. L’ultimo gol del Savoia era stato realizzato da Gennaro Esposito al 45’ del match interno contro il Lanusei. Poi ben cinque pareggi per 0 a 0 fino ad oggi quando dopo esattamente 515’ da quel gol, Kyeremateng aggiorna il tabellino delle marcature dei bianchi.
IL RADDOPPIO – Ad inizio ripresa (47’) il Savoia trova il secondo gol, sempre con Kyeremateng che al volo, in scivolata, supera Sorrentino, dopo aver raccolto l’assist di De Rosa. Lo o a 2 sembra mettere le ali agli ospiti che sembrano essere usciti dalla crisi. Non sarà così.
IL BLACK OUT – Tornano i soliti fantasmi. Stavolta è la difesa a fare acqua. Prima l’ex Dino Fava accorcia su rigore al 53’ dopo il fallo di mani in area di Liccardo, poi al 69’ arriva il pareggio dell’Afragolese con Energe che dalla corta misura batte Matteo Esposito dopo una serie di batti e ribatti in area. L’azione del 2 a 2 era nata per un brutto fallo a centrocampo di Riccio che Mucera ha valutato come violento spedendo il giocatore direttamente negli spogliatoi. Non serviranno i cambi che sembrano arrivare con colpevole ritardo e senza un senso compiuto e così si arriva al 95’ con il triplice fischio ed il calvario del Savoia che continua.
LE PAROLE STANNO A ZERO – Il responsabile dell’area tecnica Marco Ferrante due settimane fa aveva dichiarato. “Con la chiacchiere siamo a zero bisogna vincere, abbassiamo la testa e pedaliamo”.
Il tempo è passato ma i fatti non sono arrivati nonostante le parole di Chianese in senso opposto. Il neo tecnico non è riuscito a dare la svolta sperata, la sue gestione è finora notevolmente al di sotto delle aspettative. Due flash di fine partite evidenziano lo stato d’animo della squadra. Scalzone all’uscita dopo 88’ si toglie polemicamente la maglia nervosamente, Poziello al triplice fischio calcia la palla lontano con rabbia e delusione.
(Redazione)