Il Savoia si ferma nuovamente al Giraud e manca il sorpasso in vetta. Con il pari di oggi contro il Lanusei sono 9 i punti lasciati per strada tra le mura amiche. Davvero troppo per una squadra costruita e rinforzata per vincere il campionato. Qualcosa non va ed indipendentemente da un calcio di rigore lapalissiano non concesso, bisogna capire perché, in superiorità numerica per parte della ripresa, il Savoia non sia riuscito a sfondare il fortino del Lanusei. Adesso ci sono 2 gare in pochi giorni. Mercoledì si andrà a Sassari contro la Torres, domenica c’è il Nola al Giraud. Vincere è un imperativo ma per farlo bisogna giocare e tirare in porta.
LA FORMAZIONE – Aronica schiera il 4-3-3 con Esposito al centro dell’attacco, Orlando e Sorrentino sulle fasce. Non c’è Kyeremateng che sabato notte ha accusato febbre. In panchina il neo acquisto Caso Naturale. In mediana c’è Tarascio al fianco di De Rosa, D’Ancora in panchina.
CAPITANO, CHE ERRORE – Pronti, partenza e il Lanusei trova subito il gol del vantaggio. 14′ Poziello perde palla ingenuamente, Varela si invola verso la porta di Esposito e crossa, la palla arriva a Sakhi che di testa non sbaglia per lo 0 a 1.
PARI DA BOMBER – Il primo tempo è brutto, pochi gli spunti degni di nota, il Savoia non fa un tiro verso la porta avversaria. La manovra è farraginosa. Si arriva al 45’ quando, più per un episodio singolo che per un veemente forcing, i bianchi trovano il pari. Cross di Sorrentino per Esposito che sbuca all’altezza del secondo palo e col piattone destro batte Lagorga. E’ 1 a 1.
SCELTE OPINABILI – Nella ripresa Aronica tenta di indovinare tatticamente il match. Più di una perplessità destano le sue decisioni, a cominciare da quella che al 48’ vede l’uscita di Esposito per Caso Naturale anziché per Orlando che sulla fascia non aveva praticamente fatto nulla. Invece esce il bomber ed il numero 9 si piazza al centro dell’attacco. Altro dubbio il cambio al 65’ di D’Ancora (che risulterà tra i peggiori) con De Rosa. Si arriva poi al 70’ quando il Lanusei resta in 10 per l’espulsione (doppio giallo) di Callegari ma il Savoia non scala e rimane con la difesa a 4 nonostante l’uomo in più.
RIGORE NEGATO – Al 72’ l’episodio che avrebbe potuto determinare il risultato a favore dei bianchi. Schema da punizione, Orlando si presenta a tu per tu con Lagorga e lo supera con un pallonetto salvato sulla linea ma il portiere lo travolge. Per l’arbitro non ci sono gli stremi per il rigore (i commenti del direttore di gara li abbiamo approfonditi in altro articolo). Il tempo passa ma non si registrano azioni pericolose nonostante gli ottimi spunti di Caso Naturale. Dopo 6’ di recupero l’insufficiente De Angeli decreta la fine dalla gara. A centrocampo i calciatori si affrontano evidenziando il clima surriscaldato che si è creato. Mercoledì pomeriggio si torna in campo a Sassari contro la Torres.
(Giovanni Caracciolo)