Il 2020 del Savoia va raccontato in pochi ma decisivi momenti. Sono mancate le emozioni sul campo, purtroppo da marzo il ruolo principale l’ha assunto la pandemia causata dal Sars Cov-2.
CACCIA AL PALERMO – Il 10 novembre 2019 la vittoria dei bianchi alla ‘Favorita’ grazie al gol partita di Diakite (76’) davanti a 18mila spettatori aveva costituito la svolta in positivo del campionato. Dal -13, nel giro delle successive sei giornate la squadra di Torre Annunziata aveva rosicchiato ben 9 punti alla capolista. Il successo in rimonta sull’Acireale (4-2) del 22 dicembre aveva rappresentato probabilmente il punto più alto di entusiasmo. Il girone di ritorno si era aperto con la facile vittoria sul San Tommaso ma sarebbe stato 7 giorni dopo il match del ‘fattaccio’. Il Palermo aveva giocato il sabato contro il San Tommaso pareggiando 1 a 1, rosanero a +4. Il giorno dopo i torresi scendevano in campo a Castrovillari, un gol di Tascone al 28’ aveva fatto sognare tutti poi… al 96’ calcio di rigore molto dubbio per i padroni di casa e Guarracino siglava l’1 a 1. Una mazzata psicologica dalla quale il Savoia non si è mai realmente ripreso considerando che nelle successive sette giornate ha totalizzato appena 14 sui 21 punti disponibili, consentendo al Palermo di riportarsi a +7.
IL COVID FERMA IL CAMPIONATO – La stagione del Savoia si ferma al Giraud contro il Corigliano, dall’8 marzo non si gioca più, il Covid sta mietendo vittime ed è divenuto incontrollabile. C’è il lockdown e tutti restano chiusi in casa. I campionati dalla D in giù vengono sospesi definitivamente congelando al classifica al momento dello stop. Il Savoia chiude secondo, il Palermo vola in serie C.
QUESTIONE GIRAUD – I lunghi mesi di stop mettono in evidenza l’inadeguatezza del Giraud per il salto di categoria. L’impianto non è agibile e non ha le omologazioni minime richieste. Dall’Amministrazione arrivano solo promesse non seguite da fatti concreti. Tra progetti sbagliati, mancanza di fondi, inadeguatezza degli uffici e degli amministratori si arriva a fine 2020 senza avere alcuna certezza se lo stadio sarà ristrutturato o meno.
IL SAVOIA SUL CAMPO – Anche la stagione 2020/21 viene condizionata dal Covid. Si comincia ma quasi subito bisogna fermarsi. L’acuirsi della pandemia evidenzia i limiti del protocollo della D che spesso viene utilizzato ad uso e consumo delle singole società. I rinvii sono maggiori della gara disputate, così il Dipartimento Interregionale decide di bloccare per 45 giorni la regular season per consentire i recuperi. Prima dello stop il Savoia veleggiava nelle primissime posizioni, dopo la sconfitta all’esordio a Monterosi erano venute importanti vittorie, specie nei derby casalinghi contro Nocerina e Afragolese. La sospensione causa seri problemi sia fisici che mentali così i bianchi alla ripresa si ritrovano senza identità, senza gioco, con le idee confuse. In tre gare solo un misero punto racimolato a la prima posizione che dista potenzialmente dieci punti (il Latina a +7 deve recuperare una gara interna). Dopo lo scialbo 0 a o con il Gladiator il Savoia si cuce la bocca. Mister Aronica sulla graticola viene riconfermato, ma alcuni giocatori sono sul piede di partenza a cominciare da Scalzone, andrà via anche di secondo di Aronica Compagno. Si attendono importanti innesti che possano dare un senso ad una stagione altrimenti già compromessa.
(Redazione)