Avremmo voluto rivolgere gli auguri di Natale alla conclusione di un anno felice e sereno. Non è stato così. Il Sars Cov-2 ha disegnato nel male il 2020. Speravamo che le immagini di Papa Francesco sotto la pioggia del Venerdì Santo, con tutto il dolore e la profondità di quei momenti, fossero presto dimenticate da una solenne Messa di Natale per festeggiare il ritorno alla vita. Invece la pandemia continua a far paura e mietere vittime e così anche il giorno della nascita di Gesù è diverso, unico, triste. Vedere ieri sera le città italiane e, nel nostro piccolo, Torre Annunziata vuota di ragazzi pronti a brindare ed a salutarsi ha lasciato un segno indelebile. Si sono viste fugaci visite ad amici e parenti, cene della viglia senza la goliardia tipica di questi giorni, con poche persone seduta al tavolo.
Vogliamo pensare che questo sia un Natale di transizione, magari per farci capire il vero senso della vita e riporre da parte invidie ed egoismi, riprenderci i valori umani e proiettarci al ritorno alla normalità con uno spirito diverso, nuovo, che porti a rispetto e voglia di vivere principalmente i rapporti umani passando in secondo piano il consumismo sfrenato della nostra Epoca.
La redazione di SoloSavoia.it augura a tutti e principalmente ai medici, infermieri, forze dell’ordine impegnati quotidianamente, in prima linea, nella lotta al Covid, di trascorrere queste giornate, nonostante il momento, con la maggior serenità possibile.
Buon Natale.