Il post partita di Savoia-Gladiator ha fatto più rumore dei 90’ sul campo che hanno fatto oggettivamente annoiare i più per l’assenza di trame di gioco ed idee nonostante i continui tentativi dei bianchi di vincere, senza però mai finalizzare. Al fischio finale dell’arbitro la società (nella foto Alfonso e Renato Mazzamauro) si è trincerata nel silenzio stampa e si è chiusa negli spogliatoi per un lunga riunione con il tecnico per trovare una soluzione alla pericolosa empasse che si è creata. Potenzialmente il Savoia è a -10 dal primo posto considerando che il Latina ha una gara in meno contro la non irresistibile Arzachena.
DECISIONE RINVIATA – Da indiscrezioni giunte alla nostra redazione sembra che sia stata rinviata di qualche giorno ogni decisione sul destino di Aronica, individuato dalla tifoseria quale il principale responsabile della mancanza di risultati della squadra. In molti continuano a fare paragoni con l’ex Parlato che però ha voluto lasciare Torre Annunziata non per dissapori con la società ma per una scelta personale ed irrevocabile di volersi avvicinare a casa sua in questo delicato periodo contrassegnato dall’emergenza Covid. Il tecnico napoletano durante il lockdown è stato molto provato dalla situazione sanitaria ed ha maturato la decisione di tornarsene al Nord. Volontà simile è stata quella di Osuji che vive in Emilia e si è voluto avvicinare alla famiglia. A questi aggiungiamo i vari Gatto, Cerone e Guastamacchia che hanno ‘giocato’ all’asta sugli ingaggi.
L’EPURAZIONE – Di certo molti giocatori lasceranno Torre per due ordini di motivi, in primo luogo perché non hanno soddisfatto le attese della vigilia per diverse vicissitudine, poi per permettere alla società di tornare con prepotenza sul mercato. Ad andare via dovrebbero essere Coppola, Porcaro, Langella, Occhiuto, molto probabilmente Melillo. Su D’Ancora ci sono riflessioni perché nelle ultime due esibizioni l’ex Bisceglie ha davvero deluso.
I RINFORZI – La società vuol tornare ad essere protagonista ma per far questo è necessario che arrivino giocatori di spessore. Gli obiettivi sono due o tre over importanti ed un under. I ruoli? Un centrale, un play che possa assistere Fornito per dare quello che non si è visto da Melillo, un esterno al posto di Occhiuto e forse un jolly. L’idea sarebbe quella di permettere alla squadra di potersi esprimere al meglio con diversi moduli, non solo il 3-5-2 ma anche il 3-4-1-2 ed il 3-4-3. E’ chiaro però che nel ‘nuovo’ Savoia sarà necessario il carattere che nel DNA di questi giocatori non sembra esserci, manca il punto di riferimento, quello che si fa sentire in campo e nello spogliatoio, quella si che è una figura che cercasi disperatamente.
(Redazione)