Il primo ad arrivare in sala stampa è il patron Alfonso Mazzamauro (nella foto). Il suo discorso affronta due temi distinti, c’è l’analisi della partita cui segue il rammarico, non nascosto, dei 522 tifosi che hanno acquistato la gara in streaming, numero notevolmente al di sotto delle attese della vigilia.
LA PARTITA – Mazzamauro non ha dubbi.
“C’è da recriminare per il risultato finale. E’ stato un buon Savoia, non ottimo a dire il vero. Siamo stati poco incisivi sotto porta, ci è mancato tantissimo Fornito che il mister non ha voluto rischiare dopo un leggero risentimento prima della gara. Condivido la sua decisione perché domenica, se ci fanno giocare, andremo a Latina che per noi sarà la cartina di tornasole di questa prima parte di campionato. Faccio i complimenti all’Arzachena ed in particolare al loro portiere che è una spanna su tutti”.
IL RAMMARICO – L’analisi poi passa a chi ha acquistato il tagliando web.
“Soltanto 522 sono i fedelissimi che hanno speso i 5 euro. Significa che sono in pochi a voler davvero bene al Savoia, da oggi quando parlerò dei tifosi mi riferirò a 500 persone. A parole sarebbero dovuti essere almeno quattro volte tanto, quando parlano i fatti si contano”.
IL RUOLO DELLA LEGA – Oggi il Savoia è l’unica squadra del girone ad aver giocato tutte le partite.
Presidente, non ritiene che la Lega dovrebbe intervenire per regolarizzare la situazione?
“Mi fa piacere che mi abbia posto questa domanda che ritengo molto importante. La lega dovrebbe intervenire perché è chiaro che viene il dubbio che quando una squadra ha difficoltà in ambito di infortuni possa preferire non giocare. In quel caso basta che dichiara un positivo e la partita viene rinviata. Noi siamo tra i pochi a fare test sierologici e tamponi con continuità. La stessa Arzachena ieri ha effettuato il tampone. Visto che il presidente Sibilia ha fatto la lungimirante scelta insieme al Dipartimento Interregionale di chiedere alle società se continuare o meno, vorrei che chi ha deciso di andare avanti lo faccia con la dovuta serietà”.
Rendere noti i tamponi.
“Sarebbe opportuno che ciascuna società, con periodicità, invii gli esiti dei tamponi in Lega per farli visionare, chi sbaglia deve essere sanzionato, ne va della regolarità e della correttezza di chi opera in trasparenza. Sono certo che la Lega interverrà nella maniera più appropriata”.
(Rodolfo Nastro)
