LE CURIOSITA’ DEL GIRONE. Scopriamo le campane Iniziamo un viaggio alla scoperta delle altre 17 squadre che comporranno il raggruppamento del Savoia. Partiamo dalle corregionali: Afragolese, Nocerina, Giugliano, Gladiator e Nola

http://www.solosavoia.it/2020/09/21/le-curiosita-del-girone-scopriamo-le-campane/

girone_g_2020-2021_campaneDopo l’ufficializzazione dei giorni che vede il Savoia giocare per la prima volta contro compagini laziali e sarde scopriamo in 3 ‘puntate’ gli avversari. Cominciamo con le campane attraverso le loro schede.

AFRAGOLESE – I colori sociali: Rosso-blu.

Lo stadio: Luigi Moccia -Afragola (Napoli) – La capienza: 7.000 spettatori.

L’ultima stagione: ammessa in D dopo la sospensione dei campionati come squadra classificata al I posto del girone A di Eccellenza campana.

L’allenatore: Giovanni Masecchia (Confermato).

Curiosità: ha disputato dalla sua nascita (1944), 8 campionati di terza serie (tra C e C2). Rifondato nel 1991, torna in serie D dopo ben 30 anni. L’allenatore Masecchia è un ex attaccante del Savoia ed è stato protagonista di un esonero lampo proprio sulla panchina torrese: ingaggiato nell’estate 2015 dall’allora presidente Todisco, viene allontanato dopo nemmeno un mese senza aver disputato una sola partita ufficiale.

NOCERINA – I colori sociali: Rosso-nero.

Lo stadio: San Francesco -Nocera Inferiore (Salerno) – La capienza: 9.080 spettatori.

L’ultima stagione: 14° nel girone H di serie D.

L’allenatore: Marcello Esposito (Confermato).

Curiosità: E’ una delle compagini più gloriose del calcio campano. Vanta 3 stagioni in serie B e ben 29 in terza serie. Ha vinto una Supercoppa di Lega di Prima divisione nel 2011. Nella stagione 2006-2007 gioca gli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Juventus; all’andata, al Partenio di Avellino davanti a 30mila spettatori paganti ottiene un clamoroso 0-0; al ritorno al Delle Alpi di Torino è piegata ed eliminata per 2-1 dopo l’ iniziale vantaggio esterno. Numerosi i tecnici ed i giocatori famosi che hanno vestito la maglia rossonera: Del Neri, Giordano, Virdis, Montefusco e Di Marzio su tutti tra i tecnici; Firicano, Bigica e Di Livio tra i giocatori. Altrettanto numerosi tecnici e giocatori che hanno vestito anche la maglia del Savoia. citiamo alla rinfusa: Morgia, Simonelli Campilongo, Battaglia, Santin, Renato Greco, Santosuosso, Pietropinto, Cresci. E c’è anche un dirigente: Francesco Maglione. Inutile dire della storica rivalità tra le tifoserie.

GLADIATORI colori sociali: Nero-azzurro.

Lo stadio: Mario Piccirillo – S.Maria Capua Vetere (Caserta) – La capienza: 2.000 spettatori.

L’ultima stagione: 10° nel girone H di serie D.

L’allenatore: Clemente Santonastaso (Confermato).

Curiosità: Nel 1946 ha disputato l’ultimo campionato di serie C. Ha avuto in comune con il Savoia il presidente Lazzaro Luce. Tutti ricordano ancora la semifinale di ritorno di Coppa italia al Giraud con 7000 spettatori che lanciarono Ottobre e compagni verso la finalissima, poi vinta, di Avellino.

GIUGLIANO – I colori sociali: Giallo-blu.

Lo stadio: Alberto De Cristofaro – Giugliano (Napoli) – La capienza: 9.000 spettatori.

L’ultima stagione: 3° nel girone I di serie D.

L’allenatore: Guglielmo Tudisco (Nuovo).

Curiosità: Campione d’Italia Dilettanti nella stagione 1997-1998, nella stessa stagione ha conquistato il maggior numero di punti (81) di tutti i tornei dalla serie A alla terza categoria. Sono numerosi i precedenti con il Savoia. Ha disputato 9 tornei di C2.

Nola – I colori sociali: Bianco-nero.

Lo stadio: Sporting – Nola (Napoli) – La capienza: 1.300 spettatori.

L’ultima stagione: 9° nel girone I di serie D.

L’allenatore: Luigi Pezzella (Nuovo).

Curiosità: Con la denominazione di F.C. S.S. Nola 1925 determinata dall’acquisizione del titolo del Savoia calcio viene ammesso al campionato di serie D. Ha vinto una Coppa Italia Dilettanti ed è stato insignito nel 1974 della stella di bronzo del C.O.N.I. per meriti sportivi. I bruniani tre stagioni fa affrontarono nella finale di Coppa Italia di Eccellenza il Savoia al ‘Torre’. Vittoria per i bianchi di Torre Annunziata grazie ad un super Gallo vero e proprio para rigori nel finale che fu deciso dagli undici metri dopo che regolamentari e supplementari erano terminati sull’1 a 1.

(Matteo Potenzieri)





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