La graduatoria ripescaggi della serie D con Ostia Mare e Savoia ai primi due posti si è rivelata totalmente inutile. Il merito sportivo per premiare le società più virtuose dell’ultimo campionato, interrotto a causa dell’emergenza Covid-19, non ha avuto alcun seguito. Proprio così. Il discorso riammissioni e ripescaggi è stato praticamente a tutto vantaggio delle compagini retrocesse dalla C e di chi ha ‘approfittato’ (il Legnago) o sta per farlo (il Foggia) della mancata iscrizione o esclusione (dopo analizzeremo il caso Bitonto) di prime classificate di D sostituendole dall’organico delle 9 compagini aventi diritto al passaggio di categoria.
ISCRIZIONI OK – Le squadre di C che hanno fatto richiesta di iscrizione hanno tutte superato l’esame della CO.VI.SOC. 53 iscritte su 53 richieste, mancano la Juventus Under 23, le 4 retrocesse dalla B che hanno termini più lunghi per l’iscrizione, Giana Erminio e Ravenna (retrocesse in D) che sostituiranno Sicula Leonzio e Siena non iscritte. Si comporrà così il format di 60 squadre suddivise in tre gironi.
IL GIOCHINO DI LEONZIO E SIENA – La circostanza che Siena e Leonzio abbiano rinunciato all’iscrizione, anzichè tentarla e poi essere escluse ha fatto si che non si procedesse con il criterio ordinario di una riammessa dalla C cui avrebbe fatto seguito una ripescata dalla graduatoria di D. La non iscrizione ha comportato in automatico, come accaduto in D col Campodarsego, la sostituzione con una squadra dello stesso torneo, elemento questo che lascia più di qualche dubbio. Un raggiro previsto dal regolamento che comunque ha ‘falsato’ il criterio dell’alternanza. Ciò a tutto vantaggio di Ghirelli che si è assicurato i voti di Ravenna e Giana Erminio nella prossima assemblea elettiva di lega Pro.
L’AFFAIRE PICERNO-BITONTO – Un nuovo scossone sta per arrivare ed è quello relativo alla presunta combine tra Picerno e Bitonto terminata 3 a 2 per i lucani e decisiva per la promozione degli stessi a danno del Cerignola. I giocatori coinvolti, le due società direttamente interessate più il Potenza sono state deferite. Da quanto riporta Blunote sembrano esserci anche le prime ammissioni di alcuni atleti che per alleggerire la propria posizione stanno raccontando i fatti. Qualora le responsabilità fossero accertate ne deriverebbe la retrocessione d’ufficio delle due squadre con l’esclusione dagli attuali campionati. Il posto lasciato libero dal Picerno sarebbe occupato dal Rende (altra società retrocessa dalla C), mentre quello del Bitonto, così come è stato fatto nel caso Campodarsego/Legnago sarebbe preso dal Foggia che si è anche costituito in giudizio come parte interessata.
SAVOIA ESCLUSO – Da quanto esposto il Savoia non avrebbe avuto possibilità di ripescaggio. Ma questa è solo una considerazione oggettiva perché se da un lato la società era prontissima al passaggio di categoria, non altrettanto l’Amministrazione Comunale. Lo scempio perpetrato in questi ultimi venti anni sul Giraud come dettagliato nel nostro ‘articolo dossier’ di domenica non lascia spazio a nessun dubbio. Le responsabilità politiche sono evidenti e quindi l’attuale Governo della città ha il dovere di rispettare gli impegni assunti da parte del sindaco Ascione e procedere con i lavori alla struttura senza trovare ulteriori scuse e ritardi.
(Redazione)