Torre Annunziata omaggia Ciro Immobile, l’uomo dei record. Il calciatore torrese oggi pomeriggio ha ricevuto il saluto dell’Amministrazione Comunale e della città in un ristretto incontro tenutosi presso la sala comunale di Via Provinciale Schiti. Le limitazioni dovute al Covid 19 hanno precluso il bagno di folla che avrebbe salutato il campionissimo della Lazio. Eppure al suo arrivo fuori dai cancelli c’era tanta gente che lo attendeva per un saluto.
L’UOMO DEI RECORD – Ciro ha ricevuto il ‘grazie’ dalla sua Torre Annunziata per il doppio record di vincitore della scarpa d’oro quale miglior goleador dei massimi campionati d’Europa ed il primato nella classifica all time dei capocannonieri della serie A. Con le sue 36 marcature ha eguagliato il record finora detenuto da Gonzalo Higuain (Napoli 2015/16) e Gino Rossetti (Torino 1928/29). Una grande soddisfazione per un figlio del sud che con sacrifici ed abnegazione ha raggiunto il gota del calcio mondiale.
IL GRANDE CUORE DI IMMOBILE – L’intervento di Ciro è durato pochi minuti ma si è contraddistinto per le bellissime parole dette.
“Grazie ai miei concittadini che mi sono stati sempre vicino, con questi due primati porto in alto il nome di Torre Annunziata nel mondo. Un grazie particolare ai tifosi del Savoia, la mia squadra del cuore, che mi hanno dedicato bellissimi striscioni, mi sono emozionato. Nel calcio le soddisfazioni non arrivano mai senza sacrifici ed io ne ho fatti ed oggi ho il piacere di condividerli con i miei cari e la mia città. Fare strada per un ragazzo del Sud non è per nulla facile, ci sono riuscito e spero che altri seguano il mio esempio. Sono cresciuto in un quartiere particolare ed insieme ad Alfredo Donnarumma siamo in serie A”.
Un pensiero al Savoia.
“Mi è dispiaciuto che non siano stati promossi in serie C. Purtroppo nel girone c’era il Palermo e quanto è stato fatto dai bianchi è davvero tanto. Mi auguro che quanto prima possano raggiungere il professionismo con un progetto serie e duraturo per far diventare realtà il sogno di molti”.
ASCIONE – Tra gli interventi quelli del sindaco Ascione.
“Ciro rappresenta la parte bella ed educativa dello sport. E’ un figlio della nostra Torre Annunziata tanto martoriata. Esempi come il suo possano rappresentare una rinascita collettiva per questa città”.
Sono poi seguite le consegne di alcuni doni da parte del primo cittadino, dell’assessore allo sport, della pagina facebook Casa Savoia, della Zeus e del tifoso Francesco Agnello.
(Giovanni Caracciolo)