IL SOPRALLUOGO. Le 4 certificazioni per la C Durante il sopralluogo di ieri pomeriggio il commissario per le Infrastrutture della Lega Pro ha indicato i punti fondamentali per l’omologazione. Il sindaco Ascione: “Manto erboso, impianto illuminazione, videosorveglianza, agibilità sono i criteri basilari”. Per il terreno di gioco potrebbe esserci una soluzione tampone che escluderebbe anche la deroga. Tutti i dettagli

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stadio5Durante l’incontro di ieri pomeriggio al Giraud con rappresentanti del Comune, della società ed ovviamente della Commissione impianti della Lega Pro è stato fatto il punto sugli interventi necessari ai quali dovrà essere sottoposto lo stadio entro il 20 agosto, termine ultimo per la domanda di ripescaggio in terza serie.

LE CERTIFICAZIONIIl primo cittadino Vincenzo Ascione entra nel dettaglio.

Il dottor Greco della Lega Pro ci ha chiesto 4 certificazioni. La prima riguarda i lumen delle torri faro, la seconda l’ok della Questura per il tramite del Commissariato P.S. di Torre Annunziata sull’impianto di videosorveglianza, il terzo punto sarà il certificato di agibilità dei vigili del fuoco, resta poi il problema manto erboso”.

SPIRAGLIO SUL MANTO ERBOSO – Ascione delinea la soluzione per il manto erboso espressa insieme alla società.

“Per le prime tre certificazioni c’è minor preoccupazione, resta il problema manto erboso ma sembra che uno spiraglio ci sia”.

Ci spieghi.

Non è necessario, al momento, sostituire il sintetico, dovremo effettuare un intervento che ci consenta di ottenere la certificazione F.I.F.A  che tra l’altro è già in richiesta,. In questo modo si taglierebbero le lungaggini burocratiche e tra un mese tutto sarebbe sistemato. Voglio però dire che il buon esito e quanto da tutti noi auspicato, noi ce la metteremo tutta ma bisogna restare con i piedi per terra perché tutto dipenderà dall’ottenimento nei tempi delle certificazioni”.

Ovvio che il solo impegno non basta, urgono fatti concreti.

“Ne sono consapevole e proprio alla luce di ciò l’ufficio tecnico è già al lavoro sulle certificazioni”.

CAPIENZA E VIE DI FUGA – Altri criteri riguardano la capienza e le vie di fuga.

“Su questi aspetti non ci sono problemi. Il dottor Greco ha richiesto una capienza tra tribuna (nella foto) e Curva di 1.500 spettatori. Questo è già realtà perché i 250 sediolini con schienale in tribuna vip la portata della Curva superano il limite minimo. Per quanto riguarda le vie di fuga nessun problema, basterà soltanto operare alcuni rapidi interventi sugli ingressi”.

IL RESTYLING – Il sindaco tiene a sottolineare che l’eventuale soluzione tampone trovata sul manto erboso non precluderà i ‘veri’ lavori allo stadio.

“Le 4 certificazioni sono necessarie per permettere al Savoia di iscriversi alla lega Pro ma ciò non preclude assolutamente il bando per i lavori strutturali cui dovrà essere sottoposta la struttura anche con il contributo dei privati affinchè lo stadio non possa più avere problemi per il futuro”.

(Rodolfo Nastro)





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