Tutte le strade vanno percorse per tentare, in ogni modo, di raggiungere la serie C. Sembra questo il diktat che si sono imposti società e sindaco per ottenere il ripescaggio in Lega Pro. Da un lato il club di patron Mazzamauro sta lavorando in gran riservatezza per allestire la squadra e costruire tutte le premesse per il campionato di terza serie. Il nuovo diesse Carlo Musa (sarà presentato nei prossimi giorni con l’allenatore) ha già bloccato alcuni giocatori.
ISCRIZIONE IN D – Ovvio che il Savoia, indipendentemente dalla serie che disputerà il prossimo anno si iscriverà al campionato di serie D, questo anche perché per qualsiasi richiesta di ripescaggio bisogna comunque essere iscritti. Su questo nulla questio, contemporaneamente però la società è già pronta anche per la fidejussione in Lega Pro, quindi su entrambi i fronti il club è già coperto.
IL SOPRALLUOGO DELLA LEGA – Oggi pomeriggio il sindaco Ascione ha incontrato un gruppo di tifosi ai quali ha dettagliato l’evoluzione dei fatti.
“Sto raccogliendo positivi input da numerosi imprenditori privati interessati ad effettuare i lavori al campo. Tra questi Givova che porterà anche alcuni altri investitori. Sono molto fiducioso in tal senso”.
Sul dettaglio ed i tempi dei lavori.
“Abbiamo chiesto alla Commissione Infrastrutture della Lega Pro un sopralluogo allo stadio per capire quali saranno i lavori più urgenti da effettuare per consentire un cronoprogramma di interventi”.
LA LETTERA AL MINISTRO – Punto chiave dell’incontro di oggi la lettera che il sindaco Ascione ha indirizzato al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora (nella foto) e che ha letto ai tifosi.
“Ho chiesto al Ministro, forte della sensibilità dimostrate per il mondo dello sport e del calcio durante la pandemia, un suo intervento per consentire anche alle società che faranno richiesta di ripescaggio nella serie superiore di poter ottenere delle deroghe sui tempi di consegna delle strutture. In tal senso sarà necessario interloquire con la Federazione. Questo perché a causa del Covid 19 l’intero Pese è stato fermo per tre mesi e la crisi economica di privati e di Enti si è acuita, per tale motivo questo è un anno zero dal quale ripartire e permettere una deroga è da ritenersi giusto e ragionevole. Confido molto in lui e spero quanto prima di poterlo incontrare di persona per confutare le nostre ragioni”.
(Rodolfo Nastro)