Il Savoia sta lavorando per la Lega Pro. Questo è un dato incontrovertibile. La società nei prossimi giorni, a meno di clamorosi quanto improbabili colpi di scienza, ufficializzerà il nuovo direttore sportivo, Carlo Musa che si è legato alla famiglia Mazzamauro dopo l’ottima esperienza di Avellino. Musa già sta lavorando per i bianchi e l’input della società è quella di imbastire una squadra per la terza serie. Per questo insieme al nuovo diesse è prevista una conferenza stampa per ufficializzare anche il nuovo allenatore che sarà scelto da una rosa di nomi ‘importanti’. Già bloccati anche alcuni calciatori. Di certo la società non vuol farsi cogliere impreparata e crede nel ripescaggio in deroga che se, malauguratamente, non dovesse esserci porterà comunque all’iscrizione in D.
LO SPIRAGLIO – A far aprire uno spiraglio concreto che possa essere concessa la deroga per le richieste di ripescaggio concorrono più fattori. In primo luogo i vertici del calcio, da Gravina a Sibilia, passando per Ghirelli all’unisono hanno confermato che le licenze per i prossimi campionati in tema di richieste di ripescaggi saranno decise dal Consiglio Federale e non dalle singole leghe. In secondo luogo gli stessi dirigenti federali hanno paventato la possibilità di qualche novità legata proprio all’emergenza Covid 19 che di fatto ha modificato modalità e tempi oltre a creare difficoltà economiche generalizzate, tra le quali l’impossibilità durante il lock down far partire lavori edili. A questo aggiungiamo che lo scorso 28 giugno sono stati resi noti i criteri per le licenze relativa alle 9 squadre che dalla D sono state ‘forzatamente’ promosse in C, pur senza aver vinto il campionato ma solo perché al momento del congelamento del torneo erano prime. In quel contesto nessuno avrebbe vietato di pubblicare anche le licenze dei ripescaggi, invece il non averlo fatto sta a significare che si sta mettendo mano su questo particolare ambito.
ASCIONE/MAZZAMAURO – In questi giorni si stanno intensificando i contatti tra sindaco Ascione ed il patron Alfonso Mazzamauro (nella foto) ed a noi risulta che ci sia stato anche un incontro top secret nel quale le parti hanno espresso le loro idee e sembra che ci sia un ok di massima a trovare un’intesa. Da un lato il Savoia chiede lo stadio e contributi economici tramite sponsor di rilievo, dall’altro il sindaco ha ribadito la volontà di procedere o con licitazione privata o con fondi pubblici, ai lavori al Giraud che però comporteranno alcuni mesi e quindi la deroga sarà necessaria. Inoltre c’è stata la disponibilità a stare accanto alla società nella ricerca di sponsorizzazioni.
(Redazione)
