I comunicati con i quali la F.I.G.C. ha ufficializzato i criteri economici, sportivi ed infrastrutturali per le licenze dei tre campionati professionistici per la prossima stagione sono solo il primo passo per le successive norme che riguarderanno i ripescaggi e quindi anche il Savoia.
DEROGA PER LE PROMOSSE – Le norme odierne al punto 4 riportano testualmente: ‘depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, nel caso in cui la società non abbia la disponibilità di un impianto nel proprio comune, istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione sportiva 2020/2021 in un impianto non ubicato nel proprio comune, corredata dalla documentazione di cui ai precedenti punti 1), 2) e 3) nonché dal nulla osta del Prefetto relativo ad un impianto ubicato nella regione del comune in cui ha sede la società, ovvero in una regione confinante con la regione in cui ha sede la società’. Orbene questo dettato fa riferimento esclusivamente alle società promosse dalla serie ‘D’, quindi alle nove prime in classifica che sono state indicate quali ‘aventi diritto’ all’iscrizione nel campionato di Lega Pro, e non alle eventuali ripescate tra le quali c’è il Savoia.
LICENZE RIPESCAGGI – Per capire se anche per le società che faranno parte della graduatoria predisposta dalla L.N.D. e di prossima ufficializzazione per i ripescaggi, nella quale il Savoia segue l’Ostia Mare bisognerà attendere un nuovo comunicato nel quale saranno riportate le Licenze 2021/21 riservate ai ripescaggi’. All’interno delle quali oltre al riferimento agli impianti vi sarà anche l’indicazione dell’eventuale corresponsione di una somma a fondo perduto.
Pertanto il comunicato n. 248, riservato alla Lega Pro non coinvolge il Savoia.
(Redazione)