CORSA PER LA C. Giraud ostacolo per il ripescaggio? La prossima settimana al via il bando per i lavori indirizzato ai privati. In caso di nessun interesse si dovrà passare per la lunga burocrazia che porta al Credito Sportivo. I tempi stringono, Mazzamauro vuole la Lega Pro a tutti i costi dopo i meriti acquisiti sul campo

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giraud_lavori_2010E’ corsa contro il tempo per permettere al Savoia di potersi iscrivere alla prossima serie C.  E’ ormai chiaro il quadro che si è delineato in quest’ultimo periodo anche a seguito delle decisioni delle istituzioni calcistiche che hanno emesso importanti verdetti.

IL GIRAUDIl Savoia di Mazzamauro ha conquistato sul campo il merito sportivo per consentirle il salto di categoria, migliore seconda dei nove gironi di D dietro solo all’Ostia Mare. Ma sui torresi incombe una tegola non di poco conto: lo stadio Giraud (nella foto i lavori per la messa in opera del manto erboso in sintetico del 2010). Entro la prossima settimana dovrebbe essere pubblicato il primo bando per verificare l’interesse di privati ad effettuare gli interventi sullo stadio con la previsione che chi si aggiudicasse i lavori otterrà la gestione dell’impianto. Il bando dovrebbe essere valido per una decina di giorni, trascorsi i quali se ci fossero manifestazioni positive, seguite da assegnazione, ci sarebbe il tempo per rifare il manto erboso in sintetico e gli altri interventi previsti che dovrebbero orientativamente essere pronti per il 20 agosto. In caso contrario dovrebbe essere pubblicato un nuovo bando pubblico con tutti i lavori a spesa dell’Amministrazione che dovrebbe così ricorrere ai fondi pubblici del Credito Sportivo. In quel caso i tempi si allungherebbero inesorabilmente, mettendo a serio rischio la possibilità del Savoia di essere ripescato. L’impegno del primo cittadino è stato ‘importante’ ma potrebbe non bastare perché è sempre più improbabile che il prossimo Consiglio Federale possa prevedere deroghe anche per le ripescate nonostante l’emergenza Covid-19.

IL CONSIGLIO FEDERALETra il 23 e il 26 giugno dovrebbe tenersi un Consiglio Federale decisivo nel quale la Lega di D presenterà la graduatoria delle squadre meritevoli di ripescaggio che vedrà Ostia Mare, Savoia, Foggia e Campobasso nei primi quattro gradini. Nella stessa sessione saranno indicati i criteri delle ‘Licenze’ per la stagione 2020/21 con i quali saranno indicati, tra le altre, le norme infrastrutturali per  le richieste di ripescaggio. La speranza che possano esserci deroghe in tal senso sembra, giorno dopo giorno, sempre più remota perché, su forti pressioni di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, saranno confermate le linee guida della scorsa stagione che portarono al mancato ripescaggio del Cerignola proprio per i problemi al manto erboso dello stadio pugliese. Questa situazione andrebbe a privilegiare le squadre retrocesse dalla serie C che hanno già stadi a norma e rischierebbe di escludere proprio il Savoia a vantaggio di Foggia e Campobasso, anch’esse dotate di strutture già pronte per la terza serie. Un problema serio che fa comprendere come sia proprio il Giraud l’oggetto del contendere.

LA RIFORMA – Nel prossimo Consiglio Federale o in altri successivi verrà decisa anche la riforma dei campionati. La proposta Caiata (2 serie B e tre gironi di C dilettantistica) sembra passare in secondo piano, con l’ipotesi paventata da Ghirelli che si sta facendo strada, ovvero quella di un unico girone di serie C a 20 squadre e tre gironi di ‘D’ D’Elite ai quali parteciperebbero le escluse dalla C e squadre dell’attuale D. In questo modo lo stesso Ghirelli manterrebbe la poltrona, considerando che nel caso di passaggio dell’ipotesi Caiata la C sarebbe scomparsa e con essa tutta la struttura dirigenziale. Ma la riforma non partirà prima della stagione 2022/23.

IL SAVOIA – E il Savoia? Il club sta attendendo l’evoluzione riguardante il Giraud per impostare la prossima stagione. Per questo motivo al momento è tutto fermo sia sotto l’aspetto organizzativo che di costruzione della rosa e scelta del nuovo allenatore anche perché il patron Mazzamauro ha più volte dichiarato di essere pronto per la terza serie e di non voler sentir parlare di mancato ripescaggio dopo i sacrifici fatti finora ed il merito sportivo acquisito sul campo dalla squadra.

(Redazione)





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