C SIAMO QUASI. Savoia favorito per il ripescaggio Nel prossimo Consiglio Federale la L.N.D. presenterà la graduatoria per il salto di categoria. Cruccio stadio per l’Ostia Mare, b ianchi davanti a Foggia e Campobasso. Non tramonta l’ipotesi riforma

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serie_cSavoia, ‘C’ siamo quasi. E’ solo questione di qualche settimana poi i bianchi potranno festeggiare la promozione in serie in Lega Pro. Quanto raccolto dalla nostra redazione è più di un’indiscrezione. Il presidente Mazzamauro potrà così coronare il suo ambizioso progetto e riportare Torre Annunziata nel calcio che conta.

CONSIGLIO FEDERALETra il 2 e il 4 giugno si terrà in videoconferenza il Consiglio Federale che procederà alla ratifica delle decisione assunte dalla L.N.D. che hanno previsto la promozione diretta della prima di ciascun girone e la retrocessione delle ultime 4 (eventuali ricorsi saranno al T.A.R. o al Collegio del C.O.N.I.). Il presidente Gravina, assunte le determinazioni, darà l’ok alla proposta, dieci giorni dopo aver bocciato totalmente quella della C di Ghirelli. Un messaggio di politica calcistica da tener presente in un momento così delicato del calcio italiano.

SAVOIA PRIMA SCELTALa serie D presenterà anche la graduatoria dei ripescaggi con l’indicazione dei coefficienti così come espresso nel regolamento federale. Le prime quattro della griglia sono: Ostia Mare, Savoia, Foggia e Campobasso. I bianchi sono formalmente secondi ma nella concretezza in testa in quanto l’Ostia Mare non potrà presentare uno stadio a norma considerando che quello sul quale gioca non è omologabile per la serie superiore e non è semplice trovare una soluzione alternativa. Da considerare anche l’eventualità della mancata iscrizione alla C del Matelica, prima nel girone ‘F’, in quel caso non dovrebbe essere la seconda (il Campobasso) ad essere promossa ma si utilizzerà la graduatoria dei ripescaggi.

RIFORMA – Sul tavolo del Consiglio Federale si discuterà anche della riforma dei campionati. Difficile che possa passare quella avanzata da qualcuno che prospetterebbe un unico girone di C, due di una sorta di C2 semiprofessionistica, una D d’Elite. Ciò significherebbe aumentare il numero di squadre professionistiche (la C2 sarebbe sotto l’egida della Lega Pro) e dei campionati. Adesso dalla D alla B ci sono due passaggi, con questa riforma sarebbero 4. Di certo non ci saranno i voti fondamentali della L.N.D (34%) per cui il no a questa ipotesi è praticamente certo. Per tale motivo l’unica proposta che sarà presa in considerazione è quella lanciata dal presidente del Potenza Caiata con due serie B (Centro Nord e Centro Sud) e tre C dilettantistiche. In quel caso il Savoia accederebbe a quest’ultima. Di certo c’è che l’anno prossimo, a meno di impensabili rivoluzioni, i bianchi non giocheranno in serie D.

(Rodolfo Nastro)





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