Il Consiglio Federale di ieri, ripristinando promozioni e retrocessioni in serie C, ha aperto anche ai ripescaggi. Questo il dato più importante per la serie D, una vittoria per Cosimo Sibilia che ha dimostrato di voler tutelare la propria Lega da tentativi di destabilizzazione dell’intero sistema. Il teorema Ghirelli è crollato nel giro di poco e così lo sport più amato ha riconquistato i propri equilibri.
CONSIGLIO DI D – In questo scenario domani il Consiglio direttivo della serie D proporrà le soluzioni per quanto concerne i campionati di propria competenza. A differenza dei professionisti, ieri è stato dichiarato lo stop definitivo per i dilettanti quindi tutto sarà basato su criteri di ‘merito’ e ‘demerito’ sia per quanto concerne le promozioni che le retrocessioni. E’ praticamente certo che saliranno le 9 prime dei singoli gironi al momento della sospensione dei tornei. Tra queste ci saranno Palermo e Turris che per motivi diversi rappresentano sparring partner di assoluto interesse per il popolo biancoscudato.
RIPESCAGGI – Come già dettagliato in nostri precedenti articoli, il Savoia è ‘la prima scelta’ nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro. Questo perché la prima sulla carta, l’Ostia Mare, non ha una struttura idonea, a differenza dei bianchi che possono vantare il Giraud (il sindaco Ascione ha assicurato che lo stadio sarà messo a norma). La variante stadio sarà determinante anche per la scelta delle altre. Subito dopo i torresi ci sarà il Foggia, via via altri club dal grande blasone.
QUI PALERMO – Nel pieno dell’emergenza Covid-19 ascoltammo Rinaldo Sagramola (nella foto con Colantonio), amministratore delegato del Palermo, proprio alla vigilia della sfida del Giraud saltata per i motivi che tutti conosciamo. A distanza di questi tre mesi abbiamo richiamato il dirigente rosanero.
Belle le sue parole per il Savoia.
“Il Savoia è stato un grande avversario, sono stati indomabili, impegnativi e sfidanti. Mi spiace davvero non aver potuto giocare lo scontro diretto perchè sarebbe stata una grande giornata di sport sugli spalti e le due squadre in campo avrebbero onorato in pieno il loro valore assoluto confermandosi le protagoniste assolute del girone I”.
L’appuntamento è solo rinviato.
“Lo spero di cuore. Mi auguro che il Savoia possa essere ammesso in serie C ed affrontarlo per concederci una rivincita dopo la sconfitta subita al ‘Barbera”.
QUI TURRIS – Parole importanti sono anche quelle di Antonio Colantonio, presidente della Turris, che dopo anni si riaffaccia in serie C.
“Sogno un derby come ai vecchi tempi. Mi piacerebbe vederlo con il pubblico sia da noi che a Torre Annunziata per rivivere epiche sfide del passato. Turris e Savoia in C rappresenterebbero un importante biglietto da visita per l’intera Regione, vanto per due cittadine vicine che da sempre vivono di calcio”.
Colantonio saluta Mazzamauro.
“Non conosco personalmente il presidente Mazzamauro ma da quello che sento dire in giro è una persona serie e pulita, un imprenditore che può far solo bene al movimento calcistico. Lo aspetto per il derby di C”.
(Rodolfo Nastro)