Finalmente c’è arrivata anche l’U.E.F.A. La sospensione di tutte le competizioni calcistiche continentali, Champions League compresa, era un atto dovuto. Stavolta i forti interessi economici si sono dovuti fermare davanti al bene più importante che è la vita umana. In Italia ha fatto da apripista al blocco totale dell’attività agonistica la Lega di serie D che ancor prima delle decisioni prese dal C.O.N.I. e dalla F.I.G.C. aveva deciso di fermare unilateralmente l’attività dei propri tesserati, tra questi ovviamente il ‘nostro’ Savoia. Ed è proprio sulle prospettive future di questo campionato che poniamo alcune riflessioni.
INTERRUZIONE ESCLUSA – Con ogni probabilità non si riprenderà ad inizio aprile, l’emergenza è ancora viva e da quanto affermano gli esperti dell’I.S.S. il ‘picco’ dei contagi ci sarà proprio a fine marzo, in Campania, addirittura sembra intorno a metà aprile come dichiarato venerdì dal Governatore Vincenzo De Luca. Insomma la situazione è ancora estremamente complessa ed in costante evoluzione. Questo con ovvietà procrastinerà ogni decisione sulla ripresa dei tornei. Di certo non vi sarà interruzione con congelamento della classifica al momento dell’interruzione e verdetti assegnati a tavolino in quel punto della stagione. Sono gli stessi dirigenti della Lega ad escludere questa ipotesi.
LE 2 ALTERNATIVE – L’obiettivo è quello di riprendere a giocare anche perché questo significherebbe che la pandemia Covid-19 tra un mese potrà essere considerata un incubo dal quale si è usciti vittoriosi. A termine della regular season mancano 8 giornate (9 per i gironi A e D, 11 per B, C), c’è quindi tutto l’arco temporale (pure se si riprendesse ad inizio maggio) per scendere in campo fino al 29 giugno (spareggi compresi), massimo la prima di luglio con una deroga speciale perchè i contratti dei calciatori scadono il 30/6. Contestualmente rinvio ad inizio stagione successiva la poule scudetto della D. Se però i tempi dovessero inesorabilmente accorciarsi, causa la permanenza dell’emergenza sanitaria, sembra pronta anche l’ipotesi di spareggi promozione e retrocessione che coinvolgerebbero anche le attuali prime ed ultime di tutti i gironi. Di certo la scelta che sarà operata così come quelle precedentemente assunte dal Consiglio direttivo presieduto dall’avvocato Barbiero e dell’intera Lega con Cosimo Sibilia allo scranno più alto, sarà indirizzata alla tutela della salute pubblica, perché prima del calcio giocato c’è lo star bene di un’intera comunità.
L’ULTIMA IPOTESI – In ultima analisi, qualora non si potesse tornare a giocare, l’intero campionato sarebbe annullato e si ricomincerebbe il prossimo anno con la stessa griglia di questo. Ovviamente è solo un’ipotesi sulla carta da utilizzare come estrema ratio qui però nessuno vuol mettere mano perché significherebbe che la pandemia durerà ancora mesi.
Intanto #IoRestoACasa
(Rodolfo Nastro)