L’emergenza Covid-19 ha ormai assunto una diffusione mondiale. Non a caso l’O.M.S. ha dichiarato lo stato di pandemia per sensibilizzare tutti i Paesi ad applicare misure di rigore. Tra questi l’Italia rientra tra quelli che per primi hanno avuto contezza della gravità del problema e con successivi D.P.C.M. il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha via via inasprito le misure limitative nei confronti di tutti i cittadini. In questo contesto ruolo fondamentale lo rivestono i sindaci. Abbiamo intervistato il primo cittadino di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione (nella foto) per verificare la situazione nella nostra città.
IL FILTRO – Ascione ci ha rilasciato importanti dichiarazioni sottolineando il ruolo di diffusione delle notizie cui devono ottemperare i mezzi di informazione.
“Il compito di noi sindaci è quello di fare da filtro tra il Governo, la Regione ed i nostri concittadini. Abbiamo il dovere di applicare quanto previsto nei decreti, pronti a continui aggiornamenti come quello assunto dal Governatore della Campania De Luca che ha vietato anche l’asporto dei cibi che potrebbe costituire pericolo di diffusione del virus”.
I DIVIETI – i divieti imposti sono tanti.
Su tutti quelli relativi agli assembramenti.
“Questo è un virus di facile diffusione, basta poco per rischiare il contagio. Per questo motivo bisogna evitare qualsiasi assembramento. Abbiamo così chiuso Villa Parnaso, la Villa Comunale, oltre a luoghi di ritrovo sul territorio cittadino”.
Un caso particolare.
“Questa mattina sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sciogliere un assembramento in occasione di un funerale. Noi abbiamo sensibilizzato tutti i parroci e le imprese funebri per invitarli a farsi da portavoce nei confronti della gente per comunicare il divieto delle cerimonie funebri. Pur comprendendo situazioni così dolorose, in questo momento, a prevalere è la salute pubblica che ha priorità nei confronti di tutto e tutti”.
NESSUN CASO – Spesso sui social si diffondono numerose fake news, tra queste quelle che da una parte all’altra della città vorrebbero la presenza di casi di contagio.
Sindaco ci chiarisce la situazione?
“Al momento sull’intero territorio cittadino non c’è alcun caso di Coronavirus. Le persone rientrate dalle regioni del nord sono in quarantena ma non hanno accusato né loro, né i loro familiari sintomi del contagio. Lo dico per sgombrare il campo dalle notizie false”.
SENSIBILITA’ – Certo è che abbiamo notato come in città siano poche le persone per strada e quelle che ci sono si prestano correttamente a fare ordinate file davanti alle farmacie ed ai negozi di alimentari.
“E’ vero, lo confermo anche da quanto mi viene riferito costantemente dalle forze sul campo. Ringrazio i cittadini di Torre Annunziata per il forte spirito civico che stanno dimostrando. Gli stessi commercianti si stanno distinguendo per una totale adesione alle problematiche emergenziali in corso. Solo così alla fine del periodo nero potremo tirare un sospiro di sollievo e ripartire.
IL SAVOIA E LO SPORT – In questo contesto lo sport ha dimostrato ampia sensibilità, ‘fermandosi’ ancor prima dei divieti imposti.
“Il calcio, principale elemento aggregante nella nostra città si è distinto. Il Savoia ha dimostrato estrema attenzione al problema, non ne avevo dubbi perché la sua dirigenza è sempre stata pronta a qualsiasi situazione, sensibile e corretta”.
Ieri sera sulla pagina facebook ufficiale di SoloSavoia l’allenatore ed il capitano del Savoia hanno lasciato un messaggio video di sensibilizzazione al problema.
“Li ho visti ed apprezzato molto. Questo è il risvolto sociale del calcio, parole belle, sentite e giuste, messaggi che entrano diritti nella mente e nel cuore dei tifosi e che servono tantissimo al nostro operato. Davvero una bella pagina per lo sport ed anche per il giornalismo che voi avete dimostrato di onorare in pieno”.
L’APPELLO – Il sindaco evidenzia di aver messo in campo tutti i mezzi per arginare ed informare sul tema Coovid-19.
“Abbiamo istituito presso la Protezione Civile il Centro operativo Comunale per l’emergenza coronavirus. Ci sono riunioni quotidiane, a breve ne avremo un’altra, per spunti, novità ed esigenze. Individuiamo i punti critici e tra questi approfitto del vostro sito per rivolgere un appello ai taxi collettivi. Chiedo loro di essere più partecipi e di consentire di salire sui loro mezzi a non più di tre, massimo quattro persone, rispettando le distanze previste. In questo momento dobbiamo essere tutti uniti e guardare l’obiettivo comune, solo così vinceremo questa battaglia per la vita”.
(Rodolfo Nastro)