PRUDENTE 6 – Impegnato in una sola occasione, si fa trovare pronto, qualche indecisione nel primo tempo per mancanza di intesa coi compagni di reparto. Bisogna parlare , altrimenti si commettono errori.
OYEWALE 6 – Non è la sua solita partita, a volte sembra correre a vuoto, non a caso i pericoli maggiori provengono dal settore opposto. Suo l’assist per il raddoppio di Rondinella. (Dal 31’ s.t. BOZZAOTRE S.V.).
POZIELLO 7 – Il solito ‘muro’ davanti alla porta, interviene in tutti i modi, sia con eleganza che mandando la palla in tribuna quando serve. Peccato per il giallo che gli farà saltare la partita di domenica prossima.
GATTO 6 – Sembra nervoso, come tra l’altro accade a tutta la squadra, nel primo tempo perde a centrocampo un pallone ‘sanguinoso’, fortuna che la difesa ci mette una toppa. Si riscatta mettendo Diakite nella condizione di andare a rete, fa lo stesso con Scalzone per il gol che spacca la gara. Tenta la via del gol su calcio di punizione ma la palla termina altissima. Prende un palo che poteva avere miglior sorte. (Dal 38’ s.t. LUCIANI S.V.).
GUASTAMACCHIA 6 – Riprende il suo posto in difesa dopo due turni di stop. Non carbura bene nel primo tempo dove accusa qualche colpo a vuoto di troppo. Nella ripresa si ‘registra’ e torna il solito Guastamacchia.
OSUJI 6 – Gioca nell’inedito ruolo di suggeritore alle spalle dei due attaccanti nel 3-4-1-2 iniziale. Non dà il meglio di se in quella zona, sembra un uccello con le ali tarpate, sparisce quasi nelle maglie avversarie. (Dal 7’ s.t. CHIRONI 7 – Il suo ingresso, insieme a quello di Cerone cambia l’andamento della partita. Meritato il gol del 3 a 0 quale ciliegina sulla torta di una prestazione da incorniciare. Complimenti a marco Mignano che lo ha trovato per metterlo a disposizione di Parlato).
DIONISI 6,5 – Gara diligente senza sbavature, la sua esperienza si vede e come, notevoli alcuni interventi di alleggerimento, bravo in marcatura.
RONDINELLA 7 – Ancora in gol il giovanissimo esterno destro che torva un tiro preciso al millimetro per superare l’avversario. Peccato per l’evitabile ammonizione nata per essersi tolto la maglia al momento del gol.
TASCONE 7 – Dopo due partite (una per squalifica, l’altra per scelta tecnica) torna titolare. Nel primo tempo è un po’ imbrigliato nelle maglie della Cittanovese, con il centrocampo a 4 che vede lui e Gatto a dover fare entrambe le fasi. Nella ripresa con il ritorno al 3-5-2 trova più spazio, gioca come al solito e sfiora anche il gol. Fa sempre la differenza.
SCALZONE 7 – Un primo tempo sottotono come tutta la squadra. Sembra avere una questione personale con Lavilla con il quale si becca spesso. Questo lo innervosisce rendendolo poco lucido in fase conclusiva. Nella ripresa con il cambio di modulo e l’inserimento di Cerone al suo fianco cambia tutto. Si inventa un gol di rara bellezza ed è protagonista assoluto, esce tra gli applausi del pubblico. Dispiace per quel giallo inspiegabile che lo fermerà per domenica prossima. (Dal 42’ s.t. ORLANDO S.V.).
DIAKITE 6 – Non gioca bene, l’intesa con Scalzone sembra latitare, sono poche le palle che riesce a giocare. Bello il suo colpo di testa parato da pellegrino nel primo tempo ma quando al 50’ fallisce la più facile delle occasioni è il momento per la sostituzione (dal 7’ s.t. CERONE 7 – Con l’inedita capigliatura bionda il fantasista del Savoia entra più ispirato che mai. Ci mette poco ad avviare l’azione che porterà Scalzone al gol del vantaggio, stessa cosa per l’assist del 3 a 0 di Chironi. Gli manca solo di segnare ma fa praticamente tutto lui. Questo è il Cerone che ci piace).
PARLATO 7,5 – Sa leggere la partita come pochi. Inizia con un’idea di uomini e di schemi, salvo poi rendersi conto che non riesce ad ottenere quanto sperato così la sua intelligenza tattica lo porta, ad inizio ripresa, a cambiare giocatori e modulo. Sarà la mossa vincente, è come la vincesse lui dalla panchina. E’ davvero il valore aggiunto per questo Savoia.
(Redazione)