E’ un under solo all’anagrafe ma quando scende in campo sembra un giocatore ‘navigato’ con esperienza da vendere: è Mattia Tascone, uno dei leader della squadra, tra gli idoli della tifoseria al punto che in un recente sondaggio social ha vinto il premio quale miglior giovane talento del Savoia. Domenica prossima contro il Marina di Ragusa non ci sarà per squalifica ma è tanta la voglia di parlare e di dire quello che pensa sia su quanto accaduto a Castrovillari sia sul futuro, Palermo compreso. A SoloSavoia.it le sue confessioni.
IL POST SUI SOCIAL – Il giorno dopo l’amaro pari di Castrovillari, Mattia ha postato un suo pensiero: ‘Io lo devo ancora digerire quello che è successo ieri però di sicuro non sarà un arbitro a rovinare tutto quello che abbiamo creato… più forti di prima sempre’. Parole intense di chi ha a cuore una causa.
Sono passati tre giorni, hai messo alle spalle la parentesi di domenica?
“Fa male, troppo male pareggiare in quel modo. Un errore può starci, stavolta lo ha commesso l’arbitro, ma non possiamo piangerci addosso, non dobbiamo cercare alibi ma guardare avanti a testa alta perché siamo davvero forti e facciamo paura a chi ci sta davanti. Il Savoia è più determinato di prima e da domenica lo dimostreremo”.
LA SCOMMESSA DI MIGNANO – Tra le scommesse vinte, e ne sono tante, Marco Mignano ha fatta sua anche quella di Tascone.
“Il direttore mi ha voluto fortemente a Torre, è stato il primo a credere in me. Al mio arrivo ho promesso che avrei sudato sempre la maglia ed avrei dato il 200% in ogni gara. Così è stato e questo mi ha permesso di conquistarmi la stima dei compagni e del mister. Adesso mi sento parte di un grande gruppo, un grazie particolare va ai grandi come Gatto, Cerone, Poziello, De Vena e Osuij”.
3 gol segnati. Dopo Cerone, Scalzone e Diakite sei, insieme a Rondinella, il giocatore più prolifico della squadra, il primo dei centrocampisti.
“Il gol per un giocatore come me è qualcosa in più, non è mio il compito di segnare ma quando mi capita mi faccio trovare pronto”.
Domenica scorsa un gol e un ‘quasi’ raddoppio. Ce lo racconti?
“Peccato per quella palla uscita vicinissima al palo, ho visto il movimento di Orlando, mi sono lanciato ma ho impattato la palla troppo sotto, il terreno di gioco davvero pessimo ha fatto la differenza e purtroppo non ho raddoppiato”.
TASCONE ‘BLINDATO’ – Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che ci potessero essere società di C pronte ad investire su Tascone.
Il giocatore rimanda al mittente e sgombra ogni dubbio.
“Sto benissimo qui, voglio restarci, mi fa un gran piacere che la società abbia subito smentito le voci. E poi sarebbe bellissimo conquistare proprio a Torre la serie C, il massimo per me e per tutti noi”.
LA SCARAMANZIA CON SOLOSAVOIA – Mattia ha una scaramanzia tutta sua: esultare alla Dybala (nella foto).
Ce ne parla anche perché l’aneddoto riguarda direttamente il nostro fotografo Sergio.
“Quando ho segnato nella partita col Nola ho esultato come Dybala, il vostro fotografo mi ha ripreso e voi avete pubblicato la foto sul vostro sito. Da allora in ogni partita è nata tra me e lui un’intesa automatica, ad ogni vittoria sono andato da Sergio per farmi fotografare con quell’esultanza. A Castrovillari è mancata ma già da domenica, pure se dalla tribuna ricominceremo”.
TUTTI AL GIRAUD – Come detto Mattia non sarà dell’undici titolare nella partita con il Marina di Ragusa. A lui toccherà vedere i compagni dalla tribuna. Domenica mancheranno anche Guastamacchia e Dionisi, appiedati anche loro dal giudice sportivo.
Ne approfitta per lanciare un appello ai tifosi.
“Chiedo loro di venire in gran numero al Giraud e spingerci alla vittoria. A Castrovillari sono stati fantastici quando a fine gara siamo andati da loro. Ci hanno fatto sentire vincitori, hanno capito del torto subito e ci hanno fatto solo complimenti. Sono eccezionali. Per noi è un onore avere una tifoseria così appassionata e competente”.
UN ‘SALUTO’ AL PALERMO – Sponda rosanero ricorre sempre più la data del 22 marzo, il giorno dello scontro diretto al Giraud, quasi un incubo per l’attuale capolista.
Cosa ne pensi?
“Credo che da quando li abbiamo battuti con pieno merito al ‘Barbera’ dopo una gara perfetta, ci temono. La classifica adesso dice che siamo l’unica loro antagonista e 3 punti di distanza possono essere colmati. Ci aspettano 15 finali, le giocheremo tutte pensando solo a vincere, tra queste c’è lo scontro diretto, ma prima pensiamo partita dopo partita. Credo in fin dei conti hanno oggettiva paura di noi”.
(Rodolfo Nastro)