Che dire, l’amarezza è tanta, la rabbia pure. Essere usciti dal ‘Mimmo Rende’ con un pari giunto in modo così rocambolesco fa male. Il Savoia, sul campo, aveva conquistato i tre punti, aveva fatto di tutto per ottenere la nona vittoria di fila, poi qualcuno ha ‘scritto’ un finale diverso, precisamente il direttore di gara che ha deciso di regalare un rigore inesistente ai padroni di casa e bloccare la corsa al primato dei torresi. Una decisione assurda che facciamo fatica a non credere fatta in malafede per il modo ed i tempi con il quale è avvenuto.
BRACACCINI IN MALAFEDE – Al 95’ un rigore si decreta solo se sacrosanto, quello fischiato da Emanuele Bracaccini di Macerata non era neanche dubbio ma inesistente, più malafede di così. Le immagini video lo dimostrano, è il giocatore del Castrovillari a cercare vistosamente l’appoggio di Poziello per poi farsi cadere. Una simulazione bella e buona che nella discesa degli spogliatoi ha visto lo stesso Kean dire Poziello: “Al mio posto non ti saresti buttato?” una vera ammissione di colpa da far gridare allo scandalo. Per completare l’opera sono arrivati anche i gialli ‘pilotati’ a Tascone e Dionisi, i due diffidati dei bianchi che domenica saranno squalificati. A completare una strana giornata il clima totalmente ostile che il Savoia ha trovato a Castrovillari con una tifoseria indemoniata contro i bianchi al punto di urlare (la tribuna) al triplice fischio finale: ‘Forza Palermo’. Un atteggiamento oggettivamente grave, ingiustificabile, per nulla sportivo che esula dalla stretta cronaca ma che fa capire quanto qualcuno stia cercando di ‘falsare’ la regolarità di un campionato.
LEGA E ARBITRI – Ma il Savoia non demorde, non si abbatte, non si arrende. Adesso i bianchi sono una fiera ferita pronta ad azzannare sportivamente tutti gli avversari senza lasciare niente di intentato perché il campionato è aperto ma attenzione a tutti: squadre, arbitri e Lega, bisogna portarlo a continuazione nel pieno della correttezza sportiva perché altrimenti a questo gioco non resta nient’altro che chiudere i battenti e lasciare i tifosi a casa. Il nostro compito sarà quello di vigilare, controllare, denunciare perché il Savoia non è l’agnello da sacrificare all’altare di chi ha pensato di scegliere altri per la vittoria finale.
LA NOTA DEL SAVOIA – Di seguito la nota del Savoia che ci sentiamo di condividere totalmente parola per parola che denuncia il serio rischio di un campionato falsato.
‘Ci vediamo costretti, ancora una volta, a sottolineare gli errori arbitrali che stanno condizionando la nostra stagione agonistica. Le immagini, relative all’ipotetico fallo da rigore commesso da Poziello, parlano chiaro: non ci sono gli estremi per la concessione della massima punizione, poi assegnata e realizzata da Guarracino. L’U.S. Savoia 1908, pertanto, chiede maggiore attenzione nella direzione arbitrale delle gare per non falsare la regolarità delle stesse’.
(Redazione)