L’ANALISI TECNICA. Le dichiarazioni di Parlato e Liquidato L’allenatore del Savoia si gode l’ottava vittoria di fila: “Gara condizionata dal vento, mi tengo stretti questi tre punti che ci consentono di proseguire il nostro cammino”. L’ex Nola: “Dopo la prestazione di oggi, abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per salvarci. Contro il Palermo venderemo cara la pelle”

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parlato-liquidatoCarmine Parlato e Stefano Liquidato (nella foto), pur se con uno stato d’animo diverso alla luce del risultato, vedono entrambi il bicchiere mezzo pieno. Il primo per la vittoria, il tecnico ex Nola per la prestazione della sua squadra.

SCOMMESSA PERSA – Parlato risponde a precisa domanda sull’assenza di Oyewale sostituito da Bozzaotre.

“Hanno caratteristiche diverse, non è facile trovare un mancino oggi come oggi. Sono contento della prestazione di Bozzaotre che ho poi sostituito per il riacutizzarsi di un fastidio che aveva accusato in settimana”.

Sui due gol dei difensori il tecnico ammette di aver perso una scommessa.

Spesso con i ragazzi scommettiamo una pizza o una cena se segna qualcuno in particolare. In settimana i difensori mi avevano detto che avrebbero messo la palla in rete su calci d’angolo. Sono venuti due gol così e ben volentieri pagherò la scommessa”.

3 PUNTI FONDAMENTALI – Parlato legge la partita.

La gara non è stata bella, condizionata dal vento che non ci permetteva le nostre solite giocate e non riuscivamo a trovare la profondità ed i lanci. Per questo mi tengo stretti questi tre punti che ci consentono di proseguire nel discorso che abbiamo iniziato da qualche tempo”.

MODULO CONFERMATO – A chi chiede all’allenatore del Savoia perché contro il San Tommaso non abbia schierato almeno 3 attaccanti, lui risponde deciso.

Questa squadra è come un vestito, se il sarto trova la misura giusta perché cambiarla? Modificare l’assetto che ha portato equilibrio non mi è sembrato opportuno, preferisco continuare così poi è ovvio che in corso di gara le situazioni possano cambiare, con l’Acireale abbiamo chiuso la gara con 4 attaccanti in campo, oggi ne avevamo 3 nel finale. E’ anche giusto e corretto far giocare chi si allena di più, ognuno sa che è importante per gli altri, quindi la coesione è sempre più forte”.

LIQUIDATO – Il tecnico del San Tommaso che all’andata aveva fermato i bianchi sull’1 a 1 al suo ingresso in sala stampa commenta.

Ora capsico perché qui chi viene si sente un vero allenatore, ci sono tantissimi giornalisti, c’è un ambiente di alto livello, la differenza è questa”.

Poi si passa a commentare la gara.

Credo che abbiamo tenuto testa al Savoia per ampi tratti, poi loro l’hanno sbloccata su due azioni d’angolo dove non siamo stati reattivi ma parliamo di una squadra nettamente superiore alla nostra che è chiamata ad un campionato da vertice. Io mi tengo la prestazione ma dico che i miracoli non posso farli. Purtroppo ci manca un attaccante che possa finalizzare la mole di gioco che produciamo. Prima ho chiesto, scherzando, al presidente Mazzamauro di prestarmi qualche punta visto che ne ha tante e tutte di alto livello. Spero di recuperare quanto prima Braniti, il presidente però mi ha promesso che arriverà una punta”.

Sabato c’è il Palermo e Liquidato è pronto a rendere dura la vita alla capolista.

Giocheremo con la stessa intensità messa oggi, speriamo che il risultato possa darci ragione, non faremo le barricate ma state sicuri che venderemo carissima la pelle, principalmente per noi stessi, poi è ovvio che da Torre Annunziata ci sarà un tifo particolare per la nostra squadra. Dopo la gara di oggi comunque penso che il San Tommaso abbia tutte le carte in regola per salvarsi e per giocarsela con chiunque, che si chiami Palermo, Savoia, Palmese o Corigliano”.

(Giuseppe D’Ambrosio)





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