Ciro Poziello ed Antonio Guastamacchia (in foto), i due insoliti match winner, entrano in sala stampa con i complimenti di patron Alfonso Mazzamauro che scherza sul fatto che siano stati due difensori a impattare la gara e non l’importante parco attaccanti a disposizione di Parlato.
ALTERNATIVA IMPORTANTE – I due giocatori sono raggianti, non solo hanno tenuto la propria porta inviolata ma hanno bucato la porta avversaria.
“Per un difensore è sempre bello far gol – esordisce il capitano -, la vittoria è merito di tutti, dei compagni, del mister e dello stesso Gigi Fumo (il match analyst ndr) che ci mostra i video delle gare nostre e degli avversari dalle quali individuiamo eventuali punti su cui intervenire”.
Guastamacchia conferma che proprio in settimana ci si è dedicati agli schemi da angolo.
“Eravamo preparati a situazioni di questo genere, ce ne sono capitate due ed io e Ciro le abbiamo sfruttate in pieno. Sicuramente è un’ulteriore freccia all’arco delle nostre opportunità e siamo stati bravi ad approfittarne anche perchè questa era una partita non facile contro una squadra che ha ben tenuto il campo”.
LA RIPRESA – Elemento che ha pesato nella prima parte di gara anche la lunga sosta.
Poziello lo evidenzia.
“Abbiamo chiuso di slancio il 2019 con la bella vittoria sull’Acireale, i giorni di stop hanno creato un abbassamento di tensione, sapevamo di poter rischiare ma siamo stati intelligenti a non farci trovare impreparati e pur non giocando una grande partita siamo riusciti a portare a casa l’intera posta. C’è da dire che questa squadra cresce sempre più e da parte mia, fin dal primo giorno, sto inculcando agli under l’importanza e l’onore di giocare in questa piazza e vestire questa gloriosa casacca”.
IL GRAZIE DI RAIS – Il direttore generale Giovanni Rais tiene a puntualizzare un elemento sull’arrivo del difensore Giovanni Caiazzo.
“Ringrazio ufficialmente il Cosenza calcio ed in particolare il presidente ed il responsabile del settore giovanile per averci preferito a tante altre squadre per Caiazzo. Lui era il capitano della Primavera cosentina, quindi un calciatore di talento, molto richiesto, quando abbiamo parlato col ragazzo si è detto subito onorato di vestire questa maglia e ciò ci ha convinto ad insistere ed alla fine l’abbiamo spuntata”.
(Sergio Casciello)