Il patron Alfonso Mazzamauro (nella foto) è raggiante, il ‘suo’ Savoia sta realizzando un’impresa e lui è stato il primo a crederci quando tutti davano per chiuso anzitempo il campionato.
“Oggi è davvero una bella giornata. La strada è lunga, non abbiamo vinto niente, non perdiamo la concentrazione. Ribadisco che abbiamo una delle squadre più forti di tutta la serie D e questo lo devo a mio figlio Renato, al direttore Mignano ed a mio fratello Ciro cui va il mio primo pensiero”.
LA PUNTUALIZZAZIONE – Mazzamauro ci tiene a precisare il suo pensiero sul Palermo.
“Una volta per tutte voglio sgombrare il campo da qualsiasi equivoco sul Palermo. Troppo spesso la stampa siciliana gioca sulle mie parole cambiandone il senso. Io rispetto profondamente il Palermo, la città merita ben altri palcoscenici, anche la ‘C’ è troppo poco per i siciliani. Anche per noi però la ‘D’ è stretta, sono convinto che sarà una bellissima lotta sul campo fino alla fine, ce la giocheremo. Ciò premesso, affermo che li rispetto ma non li temo”.
A proposito di Palermo, i dieci punti recuperati in poco più di un mese sono un segnale, i rosanero sono in crisi, il Savoia è in ascesa.
“Non credo siano in crisi, è un periodo no come lo abbiamo attraversato noi nella prima parte, può capitare a chiunque, non dimentichiamoci la forza del Palermo, sono stati costruiti per vincere e noi gli stiamo tenendo testa colpo su colpo”.
MERCATO – L’arrivo di De Vena è stato un bel regalo per Parlato.
“A dire il vero il mister non aveva chiesto nessuno, voleva rimanere con la rosa attuale, siamo stati io, mio figlio Renato e Mignano a fare questo colpo ed a regalarlo al mister ed alla città. E’ un gran calciatore che subito si è inserito negli equilibri di questo bellissimo gruppo”.
Mercato chiuso?
“Se il mister non ci chiede altro ritengo che possiamo fermarci. Ciò che mi fa più piacere è che al direttore Mignano sono arrivate circa 50 telefonate di giocatori di altre squadre che si sono proposti per venire a Torre, questo significa tanto”.
IL CORO AL PRESIDENTE – A fine gara un gruppo di tifosi in tribuna ha chiamato a gran voce Mazzamauro.
Un bel momento.
“Questa tifoseria è storia, sono eccezionali. Mi ha fatto davvero piacere il loro coro, li ringrazio”.
LE VOCI SU UNA CORDATA – Un momento molto importante dell’intervento del patron si registra quando affronta l’argomento su una possibile cordata che avrebbe voluto farsi avanti per rilevare il Savoia.
“A Torre sto bene, mi rammarico quando sento illazioni ma è ovvio. A tal proposito sto sentendo di qualcuno che sui social parla o paventa possibili cordate che sarebbero pronte a subentrare a noi. Mi chiedo dove sono? Sono rimasti dietro la tastiera? Se hanno il coraggio si facessero avanti, noi siamo qui, io dico sempre la verità, non ho due facce”.
Il colpo di fioretto del patron.
“Ma vi sembra, come qualcuno ha detto artatamente, che Mazzamauro vuole andare via, se questa cosa fosse stata vera avrei preso De Vena ed investito ancora? Ma non scherziamo, sono una persona seria e vado avanti a testa alta”.
L’OSCAR DELLA SQUADRA – Quando al presidente si domanda a chi voglia assegnare l’oscar del miglior calciatore, lui non ha dubbi.
“A chi gioca meno, a chi sta in panchina. Parte da qui la forza di questo gruppo. I complimenti vanno a tutti i ragazzi ed allo staff tecnico che stanno facendo cose importanti, l’oscar è per tutti loro”.
(Rodolfo Nastro)