Il Savoia impone la regola del 5 e vola in classifica. Cinque come le vittorie consecutive in campionato, cinque come i punti che distanziano i bianchi dalla capolista Palermo oggi sconfitta in casa dall’Acireale. E’ davvero ‘Una squadra eccezionale’ come ha ammesso a fine gara il tecnico dei peloritani Zeman.
TANTO DI CAPPELLO – Il primo tempo del Savoia non è da tutti. Sugli spalti tutti si stropicciano gli occhi a vedere la squadra che sciorina calcio champagne, compreso Zdenek Zeman, profeta del calcio spettacolo, che dalla tribuna avrà apprezzato l’undici di Parlato. Gli stessi giocatori in campo, come ha ammesso a fine gara Cerone, si compiacevano delle proprie giocate ed erano felici dell’entusiasmo sugli spalti.
SUPER SAVOIA – Passano solo due giri di lancette che i padroni di casa si rendono pericolosi. Osuji serve Rondinella, la conclusione in diagonale è deviata da Avella. 24′ grande azione di Osuji che serve Rondinella, cross in areaper Diakite che non riesce a impattare la palla. E’ un super Savoia, i giallorossi sono annichiliti, non riescono a centrare due passaggi di fila.
CERONE DI RIGORE – Al 35’ il primo episodio decisivo del match. Il direttore di gara decreta la massima punizione per i bianchi. Sul dischetto si presenta Cerone dopo i due errori consecutivi dal dischetto tra Coppa e campionato. Il numero 10 è freddissimo e spiazza Avella insaccando alla destra del portiere messinese. E’ 1 a 0. Un minuto dopo Cerone ci tenta dal limite, la palla è alta. Al 39’ prima Rondinella, poi Tascone avanti alla porta non riescono nel drop vincente. Il vantaggio di misura con il quale si chiude la prima frazione va strettissimo ai bianchi.
LA DOCCIA FREDDA – Nella ripresa il Savoia arretra leggermente il baricentro lasciando più spazio al Messina che però non si rende mai realmente pericoloso. Al 79’ fischiato un dubbio calcio di punizione al limite per gli ospiti. Crucitti indovina una parabola di rara bellezza che si insacca sotto l’incrocio, anche Cerone applaude sportivamente. E’ l’ 1 a 1. Il Giraud torna prepotentemente in scena per spingere il Savoia al gol.
SCALZONE PER L’APOTEOSI – Parlato fa entrare Romano che segue Scalzone che aveva già fatto ingresso in campo prima della mezz’ora. I bianchi gettano il cuore oltre l’ostacolo e lasciano da parte il bel gioco del primo tempo per metterci cattiveria e tenacia. Corre il 91’ quando Romano indovina un gran cross, impatta sul secondo palo Scalzone (nella foto) che trafigge Avella. E’ 2 a 1, la gioia è incontenibile anche perchè da Palermo giunge la notizia che l’Acireale sta vincendo per 3 a 1. Dopo quasi 7’ di recupero termina il match, la festa del Giraud è qualcosa di indescrivibile.
(Giovanni Caracciolo)