Per dovere di ospitalità a fare il proprio ingresso in sala stampa sono prima i giuglianesi. Franco Mango e Massimo Agovino raccontano il loro derby con il primo che evidenzia signorilità ed aplomb ed il secondo che si lascia prendere da una insensata rabbia gridando al ladrocinio. Questione di punti di vista, di sportività.
L’AMPLOMB DI MANGO – Il diggì del Giugliano saluta i giornalisti che seguono da più tempo le vicende dei bianchi. Lui ha scritto pagine indelebili nella storia del club, su tutte la promozione in B come secondo di Osvaldo Jaconi.
“Il risultato è giusto per quanto prodotto sul campo. Il Savoia ha capitalizzato le occasioni create, eccezion fatta per il rigore, noi abbiamo avuto la nostra opportunità ma l’abbiamo sprecata anche grazie alla bella parata di Coppola”.
Un bel derby.
“Ritengo che chi era sugli spalti abbia assistito ad un bel derby, due squadre ben organizzate e tanto agonismo. Rimane un po’ d’amaro in bocca per la rete annullata, vorrei rivedere le immagini per capire lo sbandieramento del guardalinee, comunque fa parte del gioco. Probabilmente se non ci fosse il Palermo, sarebbe proprio il Savoia la prima candidata al salto di categoria”.
A proposito dei rosanero, domenica c’è Giugliano-Palermo.
“Cercheremo di fare una gran partita, prima per noi poi anche per fare un piacere al Savoia!”.
IL ‘PIANTO’ DI AGOVINO – All’analisi puntuale e tranquilla di Mango, fa da contraltare l’eccesso di Agovino.
“Abbiamo subito un ladrocinio. Quel gol annullato non sta nè in cielo, né in terra. Non ho mai visto un guardalinee sbandierare su un autogol. Non meritavamo assolutamente di perdere, abbiamo giocato un tempo ciascuno, noi abbiamo subito nella prima parte poi nel secondo tempo li abbiamo costretti solo a difendersi, li abbiamo messi alle corde”.
Punti di vista considerando che il Savoia oltre al gol lamenta un netto rigore negato, in penalty sbagliato ed una grande occasione con Osuji sprecata, mentre il Giugliano solo nell’ultimo quarto d’ora si è reso pericoloso.
Ad evidenziare il momento poco lucido del tecnico il commento finale.
“Abbiamo sofferto più con Nola e Roccella”.
L’addetto stampa del Giugliano fa fatica a placare l’esuberanza dell’allenatore. Questo è Massimo Agovino.
(Giovanni Caracciolo)