Il Savoia vola con Genny Rondinella, autore del gol partita nel derby col Giugliano. E’ il classe 2001 a decidere un match in bilico fino al 90’, onorato da due squadre che si sono date ‘guerra’ sul terreno di gioco, mettendo carattere ed agonismo. Le tensioni non sono mancate ma al triplice fischio gli oltre 2.000 del Giraud (400 da Giugliano) hanno applaudito i contendenti nel nome dello sport. Con i tre punti di oggi, terza vittoria di fila, i bianchi consolidano il secondo posto in classifica e distanziando la terza piazza, attualmente occupata dal Licata, di due punti. Il Palermo resta al comando con 8 punti di vantaggio sui torresi dopo aver avuto la meglio sull’Acr Messina con lo stesso punteggio del Giraud.
SQUADRA VINCENTE… – Parlato schiera per la seconda gara di fila lo stesso undici titolare, confermando il 3-5-2 che sembra essersi adattato alla perfezione alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Agovino conferma il suo 4-3-3 anche se per l’intera prima frazione e buona parte della ripresa vede solo il Savoia rendersi pericoloso, dominando in lungo ed in largo la partita, con il calcio spettacolo ospite che sembra riposto in un angolino.
RONDINELLA LA SBLOCCA – Dopo 11 minuti la partita si sblocca. Angolo dalla destra di Cerone, la palla giunge nel cuore dell’area dove Rondinella svetta di testa ed insacca alle spalle di Mola. E’ il vantaggio dei padroni di casa, sarà il gol che deciderà la partita. 8’ dopo Oyewale con un insidioso tiro-cross colpisce il palo, il Savoia domina.
OSUJI SPRECA, POI RIGORE NEGATO – Al 37’ il Savoia potrebbe raddoppiare. Osuji in contropiede entra in area, il suo tiro però sbatte su Mola, occasione sprecata. Al 44’ lo stadio grida allo scandalo. Cross di Oyewale in piena area, Caso Naturale scoordinato ed a braccia aperte colpisce platealmente con le mani, l’arbitro vicinissimo, concede solo angolo. E’ questa l’ultima occasione della prima frazione.
IL SAVOIA GESTISCE – Nella ripresa il Savoia cambia tattica, preferisce gestire concedendo magari qualche spazio agli avversari ma sempre pronto a colpire in ripartenza. Al 59’ tiro di Cerone dal limite, Mola respinge corto, Diakite poco reattivo si fa anticipare in angolo.
RIGORE FALLITO – Al 70’ il Savoia ha la palla del match ball. Cerone entra in area, Di Girolamo lo atterra: è calcio di rigore. Il numero 10 si presenta sul dischetto, gran botta che termina altissima, nulla di fatto, è il secondo penalty fallito dal fantasista dopo quello contro il Fasano in Coppa.
MIRACOLO DI COPPOLA – Il rigore sbagliato fa abbassare il baricentro al Savoia che nell’ultimo quarto d’ora soffre. All’81’ colpo di testa dell’ex Caso Naturale a pochi metri dalla porta, miracolo di Coppola che con un gran colpo di reni devìa in angolo. La gara si incattivisce con numerosi capannelli tra le squadre, la tensione diventa alta quando il Giugliano si vede annullare per fuorigioco un gol segnato grazie ad un autogol di Guastamacchia. L’assistente di linea sbandiera per la posizione attiva del calciatore in offside che ‘porta’ Guastamacchia ad intervenire. Dopo lunghi 6’ di recupero De Angeli manda tutti negli spogliatoi, il Savoia fa suo il derby.
CHE FESTA – A fine partita i giocatori partecipano attivamente al coro ‘Chi non salta è rosanero’, cantando e saltando con la Curva. Dal lato opposto i giocatori del Giugliano si vanno a prendere l’applauso dei loro encomiabili tifosi. Che bel derby!
(Rodolfo Nastro)