Carmine Parlato (nella foto) a fine gara ha tanti motivi per essere soddisfatto. L’impresa di Palermo non è stata un caso ma l’inizio concreto di un nuovo campionato. Oggi il 2 a 0 sul Nola assume un significato molto più ampio della semplice vittoria sul campo, è indice di una nuova consapevolezza di un gruppo che ha messo alle spalle le scorie del passato per guardare con ottimismo e costruire un futuro roseo.
LA GARA PERFETTA – Una partita giocata tatticamente senza nessuna sbavatura, un primo tempo di controllo, una ripresa di grande calcio.
“Ringrazio di questa gara perfetta i miei giocatori. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa partita (mercoledì sera c’è stato il match col Fasano di Coppa ndr) ma abbiamo gestito bene le energie, per questo ringrazio tutto lo staff tecnico e sanitario. Oggi volevamo vincere in qualsiasi modo, i tre punti non potevano scapparci”.
Sul Nola.
“Ad Esposito, con il quale ho giocato, faccio i complimenti, il Nola ha una fisionomia ben precisa, noi siamo stati più ordinati ed attenti ed abbiamo colpito al momento giusto. Meglio nella ripresa quando loro sono passati al 3-4-3 per tentare di recuperare. Gatto ha avuto più spazio per agire ed abbiamo ritrovato la profondità di manovra”.
PIEDI PER TERRA – Parlato sa degli importanti passi in avanti fatti in classifica, in concomitanza con gli stop degli altri ma non intende farsi prendere dall’euforia.
“Abbiamo vinto, continuiamo a pedalare, il pericolo è dietro l’angolo. Adesso ci godiamo questa vittoria, ci beviamo una birra e poi il pensiero è per il Giugliano”.
(Giovanni Caracciolo)