A fine partita si vivono alcuni attimi di tensione in tribuna quando qualche tifoso affronta a muso duro la dirigenza torrese. Il patron Alfonso Mazzamauro interviene in prima persona e tutto finisce senza conseguenze. La società, ancora in silenzio stampa, decide che è il caso di interrompere momentaneamente la decisione, così si presentano nella sala stampa ‘Leonardo Sfera’, Alfonso Mazzamauro, il diggì Rasi ed il diesse Mignano (nella foto).
LE PAROLE DI MAZZAMAURO – E’ il massimo dirigente del sodalizio biancoscudato a prendere la parola.
“Siamo venuti qui per fare calcio, ad oggi la squadra ha subito una sola sconfitta, noto però che c’è tanta agitazione nell’ambiente, onestamente non vedo tutto questo parapiglia, bisogna mantenere la calma. Non condivido la contestazione dopo una gara nella quale la squadra ha dato tutto, tra l’altro fin quando una protesta è civile si può accettare, se però si travalica non va bene. Stiamo disputando un campionato irto di ostacoli, tra infortuni, un terreno in sintetico del Giraud in pessime condizioni che ci ha costretti ad allenarci altrove (Boscotrecase ndr), direzioni di gara alquanto dubbie. Insomma c’è tanto da ragionare”.
PARLATO NON SI TOCCA – Nelle ultime gare si è comunque registrato qualche mugugno nei confronti dell’allenatore anche oggi beccato più volte in tribuna.
Mazzamauro chiarisce la posizione della società.
“Non ho mai pensato di cambiare l’allenatore, Parlato resta, è un grande professionista ed un grande uomo. In questo momento noto che la squadra è comunque agitata, per questo abbiamo deciso anche il silenzio stampa ma ripeto Parlato non è in discussione perché questa è una squadra che gioca al calcio, non subiamo gol, purtroppo nelle ultime tre domeniche non ne abbiamo neanche fatti. Il vento cambierà, di certo sono il primo ad essere amareggiato dall’attuale classifica, speravo di essere almeno al secondo o terzo posto, siamo comunque in lotta e sono fiducioso che verranno momenti migliori”.
(Giovanni Caracciolo)