COPPOLA 6 – Alcune incertezze, specie in uscita quando ad esempio Carbonaro colpisce la traversa a seguito di una sua uscita sbagliata. Nel secondo tempo è bravo a respingere il tiro ravvicinato del numero 7 peloritano.
POZIELLO 5,5 – Non una buona partita la sua anche perché quando ’vede’ il nervosismo dei compagni da capitano avrebbe dovuto chiamarli a stare tranquilli, invece anche lui si fa prendere dalla smania di protestare nei confronti dell’arbitro, reo di fischiare troppo ed interrompere sovente il gioco.
CAVUCCI 5,5 – Meglio l’esordio, stavolta si fa prendere dall’emozione e sbaglia molto.
GATTO 6,5 – L’unico dei suoi a meritare una sufficienza piena perché riesce a ragionare. Purtroppo intorno a se la squadra non lo supporta, sembra così combattere da solo contro i mulini a vento.
GUASTAMACCHIA 5,5 – Giudizio simile a quello espresso per Poziello, è uno dei tre difensori di esperienza ma non riesce a giocare con la giusta tranquillità.
DIONISI 5 – E’ un suo ‘calcetto’ ad un avversario a terra dopo pochi minuti a scatenare la prima ‘rissa’ ed esacerba gli animi. Da un giocatore di esperienza come lui non sono ammessi simili atteggiamenti.
RONDIELLA S.V. – Sfortunato, si infortuna dopo il quarto d’ora ed è costretto ad uscire. (Dal 19’ PAUDICE 5,5 – Impatto non positivo con la gara, troppi errori).
TASCONE 6 – La solita generosità, stavolta però non c’è la giusta lucidità, così il tanto lavoro fatto non trova sbocchi positivi. (Dal 21’ s.t. MANCINI S.V.).
OSUJI 6 – Inizia bene, si impegna tanto, alcune sue sgroppate sulla fascia sono da applausi. Nella ripresa dalla sinistra passa sull’out destro e si spegne totalmente. (Dal 21’ s.t. GIUNTA S.V.).
CERONE 6 – Dopo 7 reti il bomber dei bianchi si concede un turno di ‘riposo’. Partecipa poco al vivo della gara, i compagni tra l’altro non lo aiutano più di tanto. Prima di uscire ha l’occasione per andare in gol su punizione ma stavolta sbaglia mira. A lui però non si può davvero muovere alcun addebito. (Dal 42’ s.t. ROMANO S.V.).
SCALZONE 6 – Ha il merito di segnare il gol del pari poco prima del termine della frazione. Nella ripresa accusa un po’ di stanchezza e con il passare dei minuti è spesso a terra a farsi medicare. Tanto generoso, un vero modello da imitare.
PARLATO 5 – Costantino lo mette in serie difficoltà vincendo ampiamente il confronto sotto l’aspetto tattico. Anche nel profilo mentale i peloritani hanno qualcosa in più perché Parlato non riesce a limitare il troppo nervosismo dei suoi che ad ogni fallo o intervento arbitrale protestano. Così proprio non va.
(Redazione)