Carmine Parlato (nella foto) è visibilmente soddisfatto. Consapevole che la prestazione dei suoi è stata di gran livello.
L’allenatore se ne compiace.
“Devo fare i complimenti ai ragazzi che si sono applicati per l’intera gara. Ho chiesto compattezza e determinazione, siamo stati ai limite della perfezione. Ho schierato da subito ben 6 under, con Mancini all’esordio e chi è sceso in campo si è subito mentalizzato, ho ottenuto le risposte che volevo perché battere come abbiamo fatto una signora squadra come la Fidelis non è da tutti”.
PUNTO E A CAPO – Parlato vuol cogliere tutta la positività di questa sera per portarla con se in campionato.
“Punto e a capo, dobbiamo ripartire da stasera per correre più degli altri in campionato e risalire, abbiamo tutto il tempo per farlo, a cominciare dalla gara di domenica contro il Licata. Mi auguro che i ragazzi portino con se il profumo di questa sera durante tutto l’arco del campionato”.
ESPERIMENTO 3-5-2 – Il Savoia ha giocato con il 3-5-2, solo un esperimento?
“Ho voluto provare la difesa a tre per verificare alcuni equilibri. I ragazzi mi hanno seguito e ciò che mi soddisfa è che eravamo sempre in superiorità numerica in fase di ripartenza, in questo modo Gatto poteva staccarsi ed andare avanti, i due centrali hanno avuto la possibilità di proporsi nella costruzione della manovra. Siamo riusciti a giocare in scioltezza e con tranquillità, questo cui ha fatto bene e ne è venuta fuori una bella prestazione”.
LA TESTA A LICATA – Parlato è già concentrato sul campionato.
“Questa sera ho lasciato in panchina alcuni giocatori per farli riposare, come ad esempio Scalzone che probabilmente domenica sarà titolare. Andremo in Sicilia con la giusta determinazione per cominciare la risalita. Ho 21 titolari e stasera si è visto, ora pensiamo a recuperare le energie fisiche”.
(Rodolfo Nastro)