L’analisi a fine gara di Carmine Parlato (nella foto) è estremamente pacata. Il tecnico dei bianchi non fa nessun dramma della mancata vittoria in casa del San Tommaso e vede il bicchiere mezzo pieno.
Dopo 27 anni Parlato torna al ‘Partenio’ da avversario. Allora, era il 1992, vestiva la maglia dell’Avellino.
“Bei ricordi, mi permetto di dire che la serie C di allora era di un livello molto superiore a quello di adesso”.
L’ANALISI DI PARLATO – Si passa poi ad analizzare il match.
“Credo che se non avessimo fatto gol da calcio di punizione, avremmo seriamente rischiato di perdere questa partita. Un primo tempo da correggere anche se va dato merito all’avversario ben messo in campo. Avremmo dovuto essere più veloci e lucidi, siamo mancati. Nel secondo tempo ho modificato l’assetto tattico (si è passati dal 4-3-2-1 al 4-3-3 ndr) e con la spinta sulle fasce abbiamo trovato più spazi e ci siamo resi spesso pericolosi. Loro hanno arretrato il baricentro ed hanno avuto una sola occasione. Purtroppo sotto porta abbiamo sbagliato, dobbiamo essere più cinici e punire al minimo errore avversario. Ho registrato 3-4 occasioni limpide, purtroppo non abbiamo concretizzato”.
UNDER E PLAY-OFF – A precisa domanda sulla regola degli under e sui play-off, Parlato è chiaro.
“Sono convinto che solo le grandi possono permettersi under di un certo spessore, le altre spesso non riescono a trovare giovani di valore. Il fatto è che manca la serie C2. Passare dalla D alla C è un salto troppo grande e non tutti riescono a farsi trovare pronti”.
Sugli spareggi?
“Riproponendo una sorta di C2 si potrebbe consentire alle vincitrici dei play off di ogni girone di accedere alla serie superiore. C’è però da correggere la regola del fondo perduto che rischia di dissanguare le squadre minori e a tutto vantaggio di quelle che hanno un bacino economico e di pubblico già da serie superiore”.
LIQUIDATO – Sul fronte opposto Liquidato ha da che essere soddisfatto. La sua squadra blocca il Savoia e sale di morale in vista della sfida di domenica prossima in casa del Palermo.
“Abbiamo rispettato il nostro avversario ed abbiamo disputato un ottimo primo tempo. Nella ripresa la squadra non mi è piaciuta, ho letto un po’ di paura anche se devo ammettere che ciò che mi ha sorpreso è stato il cambio di modulo operato da Parlato che ci ha messo in seria difficoltà. L’allenatore del Savoia ha dimostrato di essere bravo ed umile nel modificare l’assetto in corso di gara. Noi abbiamo conquistato un punto importante, ringrazio i ragazzi per quanto fatto. Sono convinto che il Savoia pareggerà poche partite, noi li abbiamo fermati e ci teniamo stretto questo punto”.
(Rodolfo Nastro)