MIGNANO. “Diakite verso la conferma, vicini a Dionisi” Il diesse del Savoia parla a tutto campo. “Marcheggiani è un profilo importante, per arrivarci abbiamo bisogno del concreto contributo di tutti. Il Giraud è la nostra casa”. Poi un pensiero sul rischio Palermo nel girone ‘I’. “Si creano disequilibri come accaduto con il Bari l’anno scorso ma nel passato i bianchi hanno fatto molto male ai rosanero”

http://www.solosavoia.it/2019/06/30/mignano-diakite-verso-la-conferma-vicini-a-dionisi/

mignano_diakiteIl Savoia si avvicina a grandi passi verso la nuova stagione. In città l’attesa per i nuovi arrivi e per i programmi della società tengono costantemente banco anche sui lidi cittadini dove non manca mai una chiacchierata sui bianchi. In questa torrida domenica di fine giugno abbiamo voluto dare qualche indizio in più sul Savoia che verrà, intervistando il direttore sportivo Marco Mignano (nella foto con Diakite).

PIU’ CARICHI DI PRIMA – Lo scorso anno ha rappresentato il tuffo in una nuova realtà, ben diversa da Ercolano, per blasone, storia, seguito. C’è voluto qualche mese ma la nuova proprietà ha ben compreso la dimensione del mondo calcio a Torre Annunziata.

In questo passaggio Mignano è stato il trait d’union tra la società, la squadra ed i tifosi.

Sono orgoglioso di quanto fatto l’anno scorso. Siamo andati oltre ogni limite giungendo alla semifinale play-off, persa come tutti sapete. Ma voglio guardare avanti e dico che adesso dobbiamo pensare solo a noi, guardare dritto al nostro obiettivo che per essere raggiunto necessita dall’unione di tutte le forze in campo”.

TUTTI COMPATTI – Mignano chiarisce meglio il concetto.

“Parto dal ringraziare i giocatori ed i due allenatori che si sono succeduti sulla panchina nella stagione da poco conclusa ma ritengo che la scelta della proprietà di affidare la guida tecnica al mister Parlato la dica lunga sulle ambizioni del club. Parlato è un vincente, il suo curriculum parla chiaro. C’è voglia di fare importanti sacrifici ma per riuscirci è necessario che le famiglie Mazzamauro ed Annunziata siano concretamente assistite dalla città, dagli sponsor, dalle forze sociali, perché soltanto così potrà cementarsi un tessuto economico forte che potrà consentirci di raggiungere il nostro traguardo. La società lo scorso anno ha dimostrato di non vendere fumo, ha mantenuto le promesse fatte e credo che abbia meritato la fiducia di tutti”.

IL GIRAUD E’ IL SAVOIA – Quest’anno potrete contare su un elemento imprescindibile che lo scorso campionato vi è mancato da gennaio: il Giraud.

“Lo sappiamo. Oggi ho letto il vostro articolo e con piacere ho riscontrato che tutti gli spogliatoi sono agibili e che la stessa struttura non necessiterà più di autorizzazioni ogni domenica. Il Giraud è casa nostra, ha un fascino particolare ed è in questo stadio che vogliamo costruire la nostra impresa, trascinati dai nostri straordinari tifosi”.

PROSSIMA RICONFERMA – Dopo Poziello e Gatto il Savoia prepara una terza, importante riconferma.

E’ Mignano a svelarcela.

Ci auguriamo di chiudere a breve l’accordo per la permanenza di Adama Diakite. Avevamo scommesso su di lui, abbiamo vinto. E per questo riteniamo che sia il profilo giusto come uomo e come professionista per giocare nel Savoia 2019/2020”.

SAVINI – Altro giocatore che il pubblico adora è il portiere Alberto Savini.

Savini è attaccatissimo alla società e da Torre Annunziata. Si è creata una grande intesa con la città. Noi lo tratterremmo a vita ma purtroppo non spetta a noi la decisione perchè Alberto è di proprietà del Torino e probabilmente per lui si apriranno le porte della C. Se così dovesse essere gli auguriamo tutte le fortune perché lo merita”.

NUOVI ARRIVI – Mignano difficilmente si espone, da lui i nomi e le anticipazioni non vengono mai, così gli chiediamo conferma di due giocatori che abbiamo ‘lanciato’ la scorsa settimana.

A che punto sono le trattative con Dionisi e Marcheggiani?

Matteo (Dionisi ndr) insieme a Poziello costituirebbero una coppia formidabile. Ci stiamo lavorando anche perchè lui da sempre segue mister Parlato. E’ un top player per la difesa, poterlo avere con noi sarebbe un gran vantaggio. Ci stiamo lavorando anche per un terzo giocatore che possa completare il reparto centrale della retroguardia”.

E Marcheggiani?

“Lo abbiamo contattato, anche lui conosce il mister ed è affascinato dal nostro progetto e dalla piazza. Si tratta però di un calciatore top che richiederà un sacrificio importante. E qui torno a quanto detto prima, per affrontare questo tipo di esborsi abbiamo bisogno che tutti ci diano una mano concreta. Sia ben chiaro che il Savoia non partecipa ad aste”.

RISCHIO PALERMO – Chiudiamo la nostra intervista con una riflessione.

Da quanto si legge il Palermo dovrebbe ricominciare dalla serie D e quindi dal girone siciliano, quello in cui dovrebbe essere inserito quest’anno il Savoia.

Cosa ne pensa?

“E’ lo stesso pensiero che ho  avuto lo scorso anno quando il Bari giocò in D. Si creano dei disequilibri non indifferenti. Queste sono società che spendono 10milioni di euro per costruire le squadre, ben al di la delle potenzialità di tutte le altre. Credo sia una sperequazione sulla quale la Lega dovrebbe riflettere perché i sacrifici delle altre rischiano poi di risultare inutili quando di fronte ti trovi un gigante del genere. Non mettiamo però il carro davanti ai buoi, vediamo l’evolversi degli eventi poi penseremo unicamente a noi stessi. Se non sbaglio il Savoia in passato ha fatto molto male al Palermo, quindi…”.

(Rodolfo Nastro)





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