Il patron Alfonso Mazzamauro, nell’intervista rilasciata al nostro portale prima della semifinale play-off con il Cerignola, aveva rassicurato la piazza della sua permanenza a Torre Annunziata. Oggi arriva la piena conferma di quanto anticipato con una doppia intervista al vice presidente Renato Mazzamauro ed al direttore generale Giovanni Rais (nella foto) che entrano nei dettagli della prossima stagione.
SI RADDOPPIA – Un noto quiz televisivo di qualche anno fa titolava ‘Lascia o Raddoppia’. E’ proprio il caso della proprietà Mazzamauro/Annunziata che, tenendo fede agli impegni assunti la scorsa estate, ribadisce la sua voglia di continuare.
Raddoppiate dunque?
“Certo – sottolinea Renato Mazzamauro – la nostra volontà è quella di proseguire nel progetto Savoia per portare questo club sempre più in alto”.
Gli fa da eco Rais.
“I proprietari del club sono imprenditori abituati a programmare. Il Savoia non è uno scherzo, non è un gioco, lo sanno benissimo, per questo motivo proseguiranno il loro progetto con rinnovate ambizioni”.
OBIETTIVI – Il Savoia ha concluso il campionato con l’amara sconfitta di Cerignola.
Una sconfitta che fa ancora male.
“E’ vero – sottolinea Mazzamauro – Il Savoia è uscito a testa alta e ritengo che ci possiamo ritenere più che soddisfatti della figura fatta. Se non fosse stato per lo scandaloso arbitraggio del secondo tempo, con una direzione assurda ed a senso unico, probabilmente avremmo potuto vincere questi spareggi”.
Passata l’amarezza quali sono gli obiettivi per la stagione 2019/20?
“Vogliamo migliorarci sicuramente, sia organizzativamente che sotto il profilo dei risultati sportivi. Quest’anno siamo andati oltre le più rosee aspettative perchè avevamo programmato una salvezza tranquilla. A dicembre abbiamo deciso di mettere mano alla tasca per rinforzare la squadra ed i risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti”.
SAVOIA DA PRIMATO – Migliorarsi significa andare oltre i play-off?
“E’ chiaro che il nostro intento è quello di restituire a Torre Annunziata palcoscenici importanti. Noi allestiremo una squadra competitiva per il primato, senza dubbio ma per far questo saranno fondamentali tre componenti”.
SCUOLA CALCIO – Renato, ce li puoi dettagliare?
“In primo luogo amplieremo il raggio di competenza della scuola calcio. Non solo Torre Annunziata ma anche Napoli, per cominciare. Intendiamo creare una base forte e numericamente importante per diffondere il nome Savoia in tutta la Campania. Il nostro sogno è che tutti i ragazzi di Torre Annunziata entrino nel mondo Savoia ed a seguire gli altri”.
Su questo punto interviene il diggì Rais.
“La scuola calcio e di conseguenza il settore giovanile saranno il volàno per il futuro. Ci dedicheremo alla formazione dei giovani per costruire quanto non ci è stato possibile fare quest’anno”.
ABBONAMENTI – Mazzamauro ci chiarisce il secondo punto.
“Ci auguriamo che saranno in tanti ad abbonarsi. Sono convinto che quest’anno la città risponderà. L’anno scorso non ci conoscevano, c’era scetticismo. Adesso sanno chi siamo perché noi le promesse le manteniamo. Per questo motivo puntiamo molto sull’apporto dei tifosi”.
SPONSORIZZAZIONI – Collegato alla campagna abbonamenti c’è il discorso sponsor.
Mazzamauro ribadisce un concetto.
“Ripeto quanto già ha raccontato a SoloSavoia.it mio padre. Non ci limiteremo agli sponsor locali ma cercheremo anche un accompagnamento in Regione e fuori. Per il nostro lavoro abbiamo contatti con tutta Italia, per questo motivo stiamo cercando di coinvolgere molti imprenditori. In tal senso è Giovanni Rais impegnato in prima persona. Questo punto è fondamentale perché per andare in alto c’è il fondamentale bisogno di apporti economici che solo le sponsorizzazioni possono assicurarci in certi termini al fine di renderci realmente competitivi su tutti i fronti. Torre dovrà rispondere presente, dopo verranno gli altri”.
Rais raccoglie l’assist.
“C’è bisogno di una cura ed un’attenzione diversa. Vogliamo crescere in maniera esponenziale per questo sia la campagna abbonamenti che quella di sponsorizzazione avranno un’attenzione dedicata. Ci saranno iniziative di marketing specifiche. La volontà è quella di coinvolgere tutti, fermo restando che chi ci ha accompagnato lo scorso anno avrà sempre un ringraziamento ed un’attenzione particolare anche per il futuro. Anzi, nostra intenzione è ripartire da loro per poi diffondere il nome Savoia con un appeal vincente. Qui c’è la storia, si respira calcio, bisogna metterci la giusta professionalità”.
CAMPILONGO – Con Renato Mazzamauro, vice presidente sulla carta, vero fulcro e regista di numerose iniziative, nel calcio con suo padre dalla Prima categoria con l’Atletico Vesuvio, per poi passare ad Ercolano creando l’intesa vincente con il diesse Marco Mignano, affrontiamo adesso temi più strettamente tecnici.
Campilongo sarà l’allenatore del Savoia per la prossima stagione?
“Come ha detto mio padre al vostro portale subito dopo le dichiarazioni del mister a Cerignola, c’è già l’intesa per il prossimo campionato. L’accordo è stato raggiunto a dicembre al suo arrivo. So però che lui vuole incontrarci prima, noi siamo qui. Discuteremo dei programmi e dell’organizzazione, confido che possa restare”.
E per i giocatori?
“Per ora vi dico che Poziello e Rekik saranno confermati. La volontà è quella di tenere buona parte dell’ossatura dello scorso campionato con la permanenza di Costantino, Gatto, Guastamacchia, Diakite e D’Ancora. Ma è ovvio che sarà il mister a decidere perché è un aspetto strettamente tecnico”.
E per gli acquisti?
“Come sempre Marco Mignano sarà in prima linea, lui è un vero esperto e sa perfettamente cosa vuole. Spesso ci confrontiamo perchè a volte individuo anche io giocatori (Mazzamauro era direttore sportivo con l’Atletico Vesuvio) e capita che mentre sto parlando lui già abbia scritto il nome che volevo dirgli. Questo a significare che l’intesa è perfetta così come quella con Giovanni Rais sotto l’aspetto organizzativo. Mignano e Rais sono indubbiamente due punti cardine del Savoia”.
Qualche nome?
“Partiremo prima dall’allenatore, poi i nomi. Di certo prenderemo una punta di categoria che potrà fare la differenza in termini di gol, con esperienza vincente in serie D”.
Ci saranno novità?
“Possibili interventi sia con nuovi ingressi in dirigenza che per qualche cambiamento nei collaboratori, specie sulla scuola calcio e sul settore giovanile. Non lasceremo nulla di intentato e lavoreremo per costruire un grande Savoia. Le famiglie Mazzamauro ed Annunziata sanno quel che fanno”.
(Rodolfo Nastro)