Grazie ragazzi. Oggi pomeriggio al ‘Monterisi’, pur se sconfitto sul campo, il Savoia è uscito a testa alto dalla contesa, protagonista di una partita ‘onesta’, pulita, fatta tutta di grinta, cuore e tattica. Non a caso, fin quando c’è stata piena regolarità, i bianchi hanno chiuso la prima frazione in vantaggio; nella ripresa l’arbitro ha deciso di ergersi a protagonista, fischiando a senso unico e regalando il successo ai padroni di casa.
I TIFOSI – In 300 c’erano oggi a Cerignola, sembravano almeno 1000 tanto è stato l’incessante tifo che per ampi tratti di gara ha zittito i sostenitori pugliesi. Cori, canti, entusiasmo. Questo hanno portato i torresi al ‘Monterisi’, che a fine gara, nonostante la bruciante sconfitta, hanno voluto ringraziare i propri beniamini che hanno sudato la maglia ed onorato il vessillo biancoscudato. Anche il presidente Mazzamauro che in settimana, proprio al nostro sito, ha dichiarato di voler continuare la sua esperienza a Torre Annunziata, si è recato nello spicchio di campo riservato ai torresi ricevendo applausi ed attestati di stima per il gran lavoro fatto che purtroppo, e non certo per demeriti propri, si è chiuso in malo modo.
IL GOL DEL CAPITANO – La prima frazione di gara ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto, si è assistito ad un match vibrante fatto di continue ripartenze e cambi di campo. Si sono divertiti tutti. All’8’ il Savoia si affaccia nella metà campo del Cerignola: Costantino ci prova dalla distanza, la palla termina a lato. 13’ Cerignola pericoloso. Batti e ribatti in area, la palla arriva all’accorrente Di Cecco la cui conclusione viene neutralizzata in due tempi da Savini. 21’ vibranti proteste del Savoia, in piena area un cross di Rekik sembra essere intercettato con le mani da un difensore pugliese, l’arbitro a pochi passi concede solo l’angolo. 37’ Due volte Savini, prima si oppone a Lattanzio deviando in angolo, poi sugli sviluppi del corner blocca una conclusione di testa di Longo. 40’ Savoia in vantaggio. Su calcio d’angolo di Alvino, capitan Poziello insacca di testa alle spalle di Abagnale (nella foto). E’ 0 a 1, esplode il settore occupato dai tifosi ospiti.
IL PEGGIORE IN CAMPO – Nella ripresa il direttore di gara, Dario Madonia di Palermo, diventa il protagonista assoluto del match, ‘ben’ assistito dai suoi collaboratori. E’ un continuo susseguirsi di decisioni contrarie al Savoia tese a far innervosire gli ospiti ed a indirizzare il match. In appena 7’ ben 3 giocatori torresi vengono ammonisti. Nei successivi minuti il giallo tocca ad altri tre, davvero assurdo. Ma non finisce qui. Al 56’ è calcio di rigore per i gialloblu. Poziello atterra in area Foggia che si lascia cadere ancor prima di essere toccato. Madonia non ascolta nessuno e fa calciare il penalty che porta al pareggio di Loiodice (58’).
RIGORE NEGATO – Il delitto perfetto di Madonia si consuma al 74’ quando Del Sorbo in piena area viene platealmente atterrato, l’arbitro lascia proseguire nonostante le proteste e sul capovolgimento di fronte, un Savoia sbadato ed innervosito subisce il gol di Foggia che porta i suoi sul 2 a 1. Nonostante tutto il Savoia avrebbe la possibilità di impattare la gara con Ortiz che al 92’ si vede negare il gol da una miracolosa parata di Abagnale su colpo di testa ravvicinato dell’argentino. E’ l’ultima emozione, dopo appena 4’ di recupero il pessimo Madonia chiude il discorso ed ‘accompagna’ il Savoia alla porta. Finisce così il campionato 2018/19 dei bianchi, l’amaro in bocca è evidente perché la fine è stata davvero uno schiaffo alla correttezza.
(Rodolfo Nastro)
