Dopo giorni di silenzio il presidente del Savoia, Alfonso Mazzamauro (nella foto), torna metaforicamente in campo e rilascia, in esclusiva alla nostra redazione, una lunga intervista sul presente, sui play-off ma anche sulla prossima stagione.
PROMESSA MANTENUTA – I play-off raggiunti con pieno merito galvanizzano il patron dei bianchi che rimarca un concetto.
“Sono un uomo di parola, ho mantenuto la promessa di portare il Savoia nei play-off andando al di là di quelle che era la programmazione di questo primo anno quando, al mio arrivo, avevo dichiarato che l’attuale stagione sarebbe stata contraddistinta da una salvezza tranquilla. Invece, siamo andati oltre le più rosee aspettative, nonostante mille ostacoli”.
Invece?
“A novembre ho capito che questa squadra aveva le giuste potenzialità per recitare un ruolo da protagonista e così ho deciso il cambio di allenatore con l’arrivo di un grande tecnico come Sasà Campilongo, investendo su giocatori del calibro di Diakite, Ayina e Costantino. I fatti mi hanno dato ragione e ieri abbiamo raggiunto gli spareggi. Anzi, le dirò che per me avremmo meritato qualcosa in più, perché a conti fatti ci mancano 8/9 punti. Ma va bene così”.
VINCERE I PLAY-OFF – Domenica il Savoia sarà impegnato a Cerignola.
Due mesi fa, in campionato, i pugliesi batterono i bianchi nonostante una gran partita dei ragazzi di Campilongo, puniti oltre i propri demeriti per un errore.
“Ricordo benissimo quella gara, il presidente del Cerignola ci fece i complimenti perché eravamo stati una delle migliori squadre viste da quelle parti. Anche i tifosi di casa ci applaudirono riconoscendo il nostro valore. Ritengo il Cerignola la vera forza di questo girone. Nella mia personale classifica avrebbero dovuto vincere il campionato davanti a Taranto e Picerno, poi venivamo noi”.
Mazzamauro rilancia.
“Detto questo dico che andremo a Cerignola per vincere, vogliamo arrivare alla finalissima con la vincente di Taranto-Bitonto e conquistare i play-off. A me non piace partecipare ma vincere e sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.
Poi?
“Dopo ci siederemo ad un tavolo e decideremo il da farsi”.
APPELLO AI TIFOSI – Per vincere i playoff Mazzamauro ritiene imprescindibile la presenza dei tifosi ai quali rivolge un sentito appello.
“Ho visto sui video che avete pubblicato sulla vostra pagina facebook e sentito dai miei collaboratori che i tifosi a Vallo sono stati eccezionali, hanno spinto i ragazzi all’impresa. Li invito ad andare in massa a Cerignola perchè solo con il loro contributo riusciremo a battere i nostri avversari. Loro sanno come si tifa e possono essere il 12° e 13° in campo per fare la differenza”.
A Cerignola il patron ci sarà.
“Al 99% assicuro la mia presenza per tifare tutti insieme il nostro Savoia. A Vallo, causa un incidente occorso a mia moglie, non mi sono potuto muovere ma ora le cosa vanno meglio e farò di tutto per essere presente sugli spalti e godermi lo spettacolo in campo e sulle gradinate, pronto a fine gara ad esultare con squadra, staff e tifosi”.
LA REGINA DELLE CAMPANE – I numeri dicono che il Savoia è, in assoluto, la migliore campana del girone H. Le due retrocesse sono della nostra Regione, tre delle quattro partecipanti ai play-out uguale, solo il Savoia è nell’élite del campionato.
Non è un caso.
“Assolutamente no. Noi programmiamo e così otteniamo i risultati. In 5 anni di Ercolano abbiamo conquistato due promozioni ed una finale nei play-off di D, raggiungendo il massimo in quella piazza. Anzi colgo l’occasione per augurare ad Ercolano di risollevarsi ma adesso e per il futuro il mio pensiero è rivolto a Torre Annunziata, piazza che ha grandi ambizioni”.
IL SAVOIA NEL FUTURO – Parliamo di futuro, Mazzamauro prosegue nella sua programmazione.
“Quest’anno cercheremo di arrivare fino in fondo, per il prossimo anno, con il Giraud a completa disposizione, imposteremo una stagione importante ma stavolta non mi limiterò a cercare soltanto sponsor di Torre Annunziata, andrò anche a contattare collaborazioni in Campania e fuori Regione perché ciò che conta è il radicarsi di una base economica forte, che questa venga da fuori nessun problema, farò lo stesso con la scuola calcio. La base logistica sarà sempre in città, le collaborazioni da fuori, perchè noi siamo cittadini del mondo e non dobbiamo essere miopi nell’ambito imprenditoriale, solo così potremo gettare le basi per un solido e florido futuro. D’altronde le principali attività private di Torre Annunziata hanno gran parte dei propri clienti in Italia ed all’Estero, quindi ampliare i propri confini non può che far bene a tutti”.
(Rodolfo Nastro)