Il Savoia ritrova la vittoria dopo un solo punto conquistato nelle ultime due uscite contro Bitonto e Taranto. Stavolta i bianchi battono anche la sfortuna e gli errori e mettono tre importanti punti in cascina per mantenere vivo il sogno dei play-off. Gara in salita con il vantaggio degli ospiti giunto per un clamoroso autogol di Cacace, il pari acciuffato nel recupero della prima frazione ed il sorpasso quasi a fine gara hanno evidenziato uno spirito di sacrificio ed uno spunto caratteriale da grande squadra. Domenica prossima un altro esame molto delicato: il Savoia sarà di scena a Cerignola, una delle tre contendenti alla promozione diretta.
INIZIO IN SALITA – Dopo le prime schermaglie con il Savoia che evidenzia di essere in buono stato di forma, arriva la doccia fredda. Minuto 23, Savini rinvia su Cacace con troppa foga, il numero 5 visibilmente sorpreso dal passaggio tocca di testa verso il portiere che nel frattempo era fuori dai pali, la palla beffardamente termina la sua corsa in rete nonostante il disperato tentativo del numero uno di intervenire. La frittata è fatta con il più tipico degli autogol. E’ una partenza in salita che proprio non ci voleva, 15 giorni dopo sembra ripetersi lo stesso film messo in scena con il Bitonto.
REAZIONE DI RABBIA – Il Savoia tenta subito di ristabilire la parità. 25’ Ausiello calcia dai 20m, la palla va in rete ma sulla traiettoria c’è D’Ancora. Rete annullata per offside del centrocampista. I bianchi schiumano rabbia ma non riescono a trovare la lucidità giusta per andare in rete come al 40’ quando Ausiello appoggia un ottimo pallone a D’Ancora, ma il tiro del numero 8 termina sopra la traversa.
ALVINO PER IL PARI – Il direttore di gara concede 4’ di recupero per le tante perdite di tempo dei giocatori gragnanesi. A 15 secondi dalla fine c’è un calcio di punizione dal vertice alto dell’area di rigore, come da regolamento Dallapiccola fa battere. Il calcio franco di Alvino attraversa un nugolo di maglie e termina la sua corsa in rete, sfiorato da un difensore ospite. E’ il meritatissimo 1 a 1 con il quale si conclude il tempo.
MONOLOGO SAVOIA – Nella ripresa i padroni di casa ritrovano maggior fiducia in loro stessi e giocano ad una sola porta. E’ un vero e proprio monologo per gli uomini di Campilongo che cercano costantemente il gol del sorpasso. Il Gragnano col passare die minuti sembra sempre più alle corde nonostante i numerosi cambi per tentare di spezzare il ritmo di gara. 60’ cross di Rekik, Diakite colpisce il palo di testa, arriva Alvino che mette in rete. L’arbitro annulla per fuorigioco. 4’ dopo cross di Alvino, impatta di testa Ayina, miracolo di Russo che devia in angolo.
ALL’ARREMBAGGIO – Campilongo mette in campo un Savoia ancora più offensivo, entra Ayina ed i bianchi giocano col 4-4-2. 80’ Savoia vicino al vantaggio. Cross di Rondinella, arriva Ayina che di testa colpisce il palo, ennesimo legno per uno sfortunato Savoia.
SOPRASSO – All’86’ arriva il meritato gol dei bianchi. Serie di batti e ribatti in area, la palla arriva ad Ayina che all’altezza del dischetto insacca di forza. 89’ Savoia in contropiede, Ayina entra in area, gran diagonale ed ottima risposta di Russo che devia in angolo. Dopo 7’ di recupero termina un match molto intenso, giocato con grinta da entrambe le contendenti. Applausi per i ragazzi di Campilongo che festeggiano sotto i propri tifosi con il ‘bianchi ale’.
(Rodolfo Nastro)