Contrordine. Dopo Sant’Antonio Abate anche la soluzione Angri sembra tramontare per il Savoia. Stessa la motivazione: ordine pubblico. Mentre a Sant’Antonio c’era il rischio di contatto con i tifosi della Juve Stabia, nella città salernitana esiste il precedente risalente al 2007 che ha fatto propendere le autorità preposte di evitare il ‘Novi’ per non correre il rischio di gare a porte chiuse.
MUGNANO – Per ora il Savoia continuerà a giocare al ‘Vallefuoco’ (nella foto). Di certo le gare contro Bitonto e Gragnano si disputeranno a Mugnano nonostante mister Campilongo, domenica pomeriggio, senza troppi giri di parole, abbia espresso il desiderio di non disputare in quello stadio le future partite.
PAGANI – Sembra che il tecnico, che non a caso nel post gara con il Pomigliano ha parlato anche di campi in erba naturale, facesse riferimento al ‘Torre’ di Pagani per una questione di ampiezza. In realtà le dimensioni del terreno di gioco sono simili, cambia ovviamente lo spazio intorno che al ‘Torre’ è molto più ampio. Sembra però questa una soluzione difficilmente praticabile, quindi a meno di ulteriori e clamorosi colpi di scena sarà il ‘Vallefuoco’ ad ospitare il Savoia fino al termine della stagione.
SABATO DI CAMPIONATO – Non è da escludere che, qualora il Savoia giocasse a Mugnano fino al termine della stagione, alcune gare ‘interne’ potrebbero disputarsi il sabato, questo perché sul terreno del ‘Vallefuoco’ già sono impegnate Pomigliano e Granata, entrambe nello stesso girone dei bianchi che hanno una sorta di ‘precedenza’ nella scelta considerato che il loro accordo è precedente a quello dei torresi.
(Redazione)