Il Savoia del nuovo corso Campilongo vuole sorprendere. I 7 punti nelle ultime tre gare, con il pari interno contro il Picerno che sa tanto di 2 punti persi, sono un buon viatico per confermarsi in griglia play-off e recitare un ruolo importante fino al termine della stagione. E’ ovvio, però, che qualcosa va migliorata, nella fattispecie, se difesa e centrocampo garantiscono continuità e spessore, non altrettanto si può dire per l’attacco, vero tallone d’Achille per l’undici torrese. 17 reti in 20 gare sono uno score poco esaltante per una squadra che vuole imporsi. La società questo lo sa. Non a caso il diesse Mignano, nel mercato di dicembre, è intervenuto assicurando due attaccanti: Ayina e Diakite. C’è però da colmare ancora un vuoto e questo già da domenica potrebbe essere riempito. Antonio Del Sorbo, ‘il bandito’, è tornato disponibile, pronto a rituffarsi nella mischia. SoloSavoia.it ha intervistato l’attaccante, capocannoniere attuale del Savoia con 4 reti (contro Sorrento, Bitonto, Nola e Gravina).
UN NUOVO ACQUISTO – Attaccante di razza, il suo curriculum parla chiaro: 190 reti in 400 gare, una media importante. Il Savoia ha voluto fortemente confermarlo nonostante la forte pressione del Taranto.
Esageriamo se affermiamo che dopo Ayina e Diakite sei tu il terzo acquisto del Savoia in attacco?
“Mi lusinga questo accostamento. Questo è lo spirito con il quale torno in campo. Per me inizia un nuovo campionato dopo oltre un mese di stop. Sono pronto per mettermi a disposizione dell’allenatore e dei compagni già a partire dal derby con il Sorrento. Non so se giocherò 90’ o 5’ ma di certo darò il massimo”.
EX IN CAMPO – Domenica contro i rossoneri Del Sorbo sarà un ex. All’andata è stato lui con un spettacolare rovesciata (nella foto) a siglare il primo gol dei bianchi.
Per lui una stagione in costiera culminata con un secondo posto.
“Ricordo ancora il campionato di Eccellenza di due anni fa sotto la dirigenza Giglio con Msc sponsor. Arrivammo testa a testa con la Nocerina, per una sconfitta buttammo al vento il campionato e finimmo secondi. Ho comunque un ricordo positivo di quell’esperienza perché a Sorrento si sta bene”.
Quale sarà l’ostacolo maggiore al ‘Campo Italia’?
“La squadra conosce benissimo il terreno di gioco anche perché si allena sul posto. Questo è il loro punto di forza ma sono certo che con i nostri tifosi al seguito è come se giocassimo in casa. Voglio gioire alla fine con loro insieme a tutta la squadra, perché se vogliamo continuare a confermarci nei play-off dobbiamo conquistare i tre punti a Sorrento”.
A Sorrento Del Sorbo ritroverà tre ‘vecchi amici’.
“Saluterò Nino Guarro, Gargiulo e De Angelis. Ho giocato con tutti loro, sono tre calciatori molto pericolosi. Staremo attenti a tutto”.
CAMBIO DI ALLENATORI – Un elemento unisce Savoia e Sorrento. Entrambe hanno cambiato guida tecnica. In costiera si è passati da Guarracino a Maiuri, a Torre è arrivato Campilongo per Squillante.
Quali le differenze?
“A Sorrento il cambio è stato legato alla classifica. Hanno voluto dare una scossa all’ambiente anche se stimo tantissimo mister Guarracino con il quale ho vinto un campionato da giocatore a Gragnano. Maiuri è comunque un tecnico di esperienza che sa il fatto suo”.
E a Torre?
“E’ andato via un grande allenatore, è arrivato un altro grande. Squillante e Campilongo sono ottimi professionisti. Diciamo che si è rinnovata la sfida di qualche anno fa, quando Campilongo arrivò primo con l’Ischia e conquistò la Lega Pro, mentre il Gladiator di Squillante, nel quale giocavo e nonostante il record di imbattibilità, arrivò al secondo posto. Questa la dice lunga sul valore di entrambi i tecnici. Con mister Campilongo non possiamo che fare bene”.
DOPPIA CIFRA – Del Sorbo preferisce non esporsi ma una promessa riusciamo a strappargliela.
Possiamo affermare che hai nel mirino la doppia cifra di gol?
“Ci spero e farò di tutto per arrivarci anche se sapete benissimo che io gioco per la squadra e non sono il tipico attaccante egoista che pensa solo a segnare. Per me contribuire alle vittorie è ciò che conta, poi se i tre punti arrivano con i miei gol meglio ma non mi strappo i capelli per questo. Diciamo che insieme ai compagni faremo di tutto per migliorarci sotto porta e cominciare a segnare con maggior continuità. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società che sta facendo enormi sacrifici ed ai nostri grandi tifosi che causa il lavori al Giraud sono costretti a seguirci per la Campania anche nelle gare casalinghe”.
(Rodolfo Nastro)