MAZZAMAURO GUARDA AVANTI. “Stiamo gettando le basi per il prossimo anno” Il presidente è soddisfatto del cambio in panchina: “7 punti in tre gare, la squadra gioca un buon calcio e finalmente si è creato un gruppo”. Sulla questione stadio: “Sembra che i tifosi non gradiscano Angri, in tal caso chiederemo di restare a Mugnano”

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mazzamauro5Ha da che essere soddisfatto patron Alfonso Mazzamauro (nella foto) al termine della gara. E’ evidente il suo stato d’animo.

Bella partita, pressing per 85’. Dobbiamo migliorare ma giochiamo bene al di là del risultato. L’1 a 0 ci va stretto. Complimenti a tutti i ragazzi”.

LA CURA CAMPILONGO – Seconda vittoria consecutiva e zona play-off consolidata.

“Con Campilongo sono 7 punti in 3 gare, la squadra gioca un buon calcio e non ha paura, da presidente sono soddisfatto”.

IL SAVOIA PUNTA IN ALTO – Mazzamauro si sbilancia.

“Questo Savoia mi fa guardare in alto, stiamo gettando le basi per creare qualcosa di grosso il prossimo anno. In questa stagione vogliamo arrivare il più lontano possibile, per poi programmare. Adesso guardiamo avanti e pensiamo a domenica prossima. Massimo rispetto per il Sorrento, sarà una bella gara, poi ci toccherà lo scontro diretto con il Bitonto”.

TRA MUGNANO ED ANGRI – Mazzamauro riflette sulle prossime sedi che potranno ospitare il Savoia.

In settimana abbiamo un incontro per Angri anche se mi è stato detto che i tifosi non gradiscono la soluzione. Se non sarà possibile il ‘Novi’, ci adegueremo e vedremo di continuare qui, uno stadio che ci porta bene anche se è troppo lontano ed oggi la tifoseria non è potuta accorrere in massa. In tal senso stiamo studiando diverse soluzioni come quella che potrebbe far si che nel costo del biglietto sia incluso anche l’arrivo a Mugnano in autobus”.

LA FORZA DEL GRUPPO – Mazzamuaro sottolinea la prestazione di Diakite.

“Mi fa piacere che si sia sbloccato, lo meritava, ha disputato una gara di sacrificio, mi aspetto prestazioni sempre migliori. Sono felicissimo perché al di là dei singoli e del risultato si è creato un gruppo. Questo è il motivo che mi ha fatto decidere di cambiare allenatore perché Squillante, pur restando un amico, purtroppo non aveva creato una totale coesione dello spogliatoio e chi non giocava era di cattivo umore, invece adesso chi sta in panchina è il primo tifoso di chi gioca. Ad esempio Guastamacchia è entrato nei minuti finale ed a fine partita ha esultato come avesse disputato 90’. Queste sono le immagini più belle che mi porto a casa”.

(Giovanni Caracciolo)





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