Una bella partita, con un buon Savoia che mette alle corde la capolista Picerno ma che è vittima del suo peccato originale: l’astinenza da gol. Ancora una volta la gran mole di gioco prodotta sul terreno di gioco non ha trovato il suo sbocco più naturale. Diakite, Ayina, Rekik, Alvino, Ausiello, ci hanno tentato ma non sono mai riusciti ad essere realmente pericolosi. Non a caso l’azione con la quale i bianchi sono andati più vicini al vantaggio è stato il quasi autogol di Conte che trova Colella strepitoso nel deviare la palla in angolo. I 14 punti di distanza tre le due squadre, oggettivamente, non si sono visti ma ai padroni di casa è mancato lo spunto vincente.
PRESSING A TUTTO CAMPO – Sasà Campilongo, al suo esordio alla guida del Savoia (il tecnico era in tribuna per scontare un turno di squalifica), studia la gara nei minimi particolari. Sa che la capolista ha un attacco temibilissimo (41 le reti realizzate), così mette in campo una formazione ‘muscolare’ con un centrocampo tutto cuore ed agonismo. Costantino, Gatto e D’Ancora operano da frangiflutti tra difesa ed attacco per mantenere il pressing alto e non far ragionare gli avversari. Una tattica indovinata che mette in seria difficoltà Giacomarro con il suo Picerno che in tutto il primo tempo non supera quasi mai la metà campo. Nella ripresa la capolista si affaccia con maggior convinzione in avanti, costringendo il Savoia ad arretrare il baricentro per evitare ripartenze lucane, quelle che non a caso portarono, nella gara d’andata, ai due gol di Santaniello. In questo modo le squadre praticamente si annullano e per la terza volta in stagione il Picerno non va in gol.
DOMINIO SAVOIA – Il primo tempo vede la netta supremazia territoriale del Savoia che non lascia spazi utili al Picerno e gioca in costante proposizione offensiva. 20′ Esposito serve Diakite in area che di petto appoggia per Ayina, l’attaccante della Costa D’Avorio da buona posizione calcia di poco alto. Tre minuti dopo Gatto serve in corridoio Diakite che spara su Coletta in uscita. 35′ ancora Savoia. Punizione di Gatto dal limite ben indirizzata nell’angolo basso alla sinistra di Coletta che si distende e devìa. Dopo 2’ di recupero l’arbitro Delrio, ottima la sua prova, manda tutti negli spogliatoi.
SAVINI SALVA – Nella ripresa gli ospiti escono dal guscio e nella prima parte riescono a rendersi pericolosi. 60’ contropiede Picerno. E. Esposito serve Kosovan che si presenta a tu per tu con Savini. Superlativa l’uscita a valanga del portierino del Savoia che salva il risultato. Un minuto dopo palo di Impagliazzo dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Campilongo dalla tribuna indica al suo vice Vanacore i cambi da fare. Fuori Costantino, Diakite e D’Ancora, entrano Ausiello, Alvino e Franzese.
TUTTO CUORE – Il Savoia, meno lucido della prima frazione, si lancia spesso in azioni arrembanti sospinto dal pubblico del Giraud. 73’ cross di Esposito, testa di Franzese e palla che sfiora il palo. Savoia in costante pressione offensiva. 75’ Rekik crossa basso per Alvino che tutto solo, anziché calciare di prima, manca il controllo della sfera, sciupando una grandissima chance.
AUTOGOL SFIORATO – L’azione più limpida per passare in vantaggio giunge ad 8’ dal termine: Ausiello arriva sul fondo e crossa al centro, la palla carambola sul volto di Conte del Picerno con Coletta costretto al grande intervento per evitare di capitolare. La gara si conclude dopo 4’ di recupero. Il pubblico del Giraud applaude la squadra consapevole del grande impegno profuso anche se la vittoria è rinviata per l’ennesima volta. Domenica si torna in campo in casa del Francavilla di Ranko Lazic.
(Giovanni Caracciolo)
