Il Savoia sfata il tabù ‘extraregionale’ e batte il Gravina per 3 a 1. Per la prima volta in stagione, i bianchi conquistano i tre punti contro una pugliese e lo fanno nel migliore dei modi. Gara accorta, tatticamente perfetta, senza patemi, se non per qualche colpo a vuoto che non ha sortito effetti nefasti. Del Sorbo e compagni hanno sfoderato una prestazione tutto cuore e sostanza, confermandosi ‘regina’ delle campane ed onorando al meglio le forti emozioni vissute ad inizio e fine gara con il ricordo di Pasquale Guida e della sua famiglia scomparsi quel tragico 7 luglio 2017.
LA PARTITA – Squillante lancia nella mischia Antonio Del Sorbo che, nonostante non sia in perfette condizioni fisiche, si chiama presente per la maglia, i tifosi, l’allenatore e la squadra. Alla fine risulterà il migliore dei suoi insieme al giovanissimo Nives. Due facce di una stessa medaglia, di chi indossa questa casacca con orgoglio. Nel ballottaggio degli under, Rekik gioca dall’inizio, Maranzino parte dalla panchina. Cacace torna titolare dopo oltre un mese, D’Ancora preferito a Franzese che entrerà a partita in corso. Pisani, ormai ad Afragola, neanche in panchina.
PROTESTE – Al 16’ la prima emozione è di marca pugliese. Santoro approfitta di una dormita della retroguardia torrese e si presenta a tu per tu con Savini. Superlativa la risposta dell’estremo dei bianchi che chiude lo specchio della porta all’attaccante pugliese. 18’ Rekik viene atterrato in area, il direttore di gara, Lovison di Padova, lascia continuare tra le veementi proteste di pubblico e calciatori in maglia bianca. 30′ Savoia vicino al gol. Alvino crossa al centro area un calcio di punizione, Cacace salta più in alto di tutti e sfiora la traversa. Un minuto dopo erroraccio di Cacace, Santoro s’impossessa della palla e tutto solo calcia incredibilmente sull’esterno della rete.
FINALMENTE UN RIGORE – Al 34’ il Savoia ottiene la massima punizione. Cross di Rekik in piena area, intercetta col braccio Leonci: è rigore. Per Lovison è il primo penalty fischiato dopo 13 gare stagionali senza mai aver concesso tiri dagli undici metri, un vero record. Sul dischetto si presenta Del Sorbo che spiazza Vicino, palla a destra, portiere dalla parte opposta (35’). Bella l’esultanza del bomber che corre ad abbracciare Gigi Squillante in una delle istantanee di giornata.
NIVES GOLEADOR – Al 43’ il raddoppio che non t’aspetti. Alvino lancia in corridoio Nives che entra in area ed a tu per tu col portiere lo supera con un perfetto diagonale che si insacca sul secondo palo, rete da goleador puro per il terzino destro dei bianchi.
AUSIELLO PER IL TRIS – Nella ripresa il Savoia gestisce il risultato senza patemi. Si assiste al solito gioco dei cambi che spezzano più volte il ritmo di gara, fino quando al 69’ i torresi chiudono il match. Cross di Alvino, Vicino smanaccia, Del Sorbo appoggia ad Ausiello che tutto solo non sbaglia ed insacca alle spalle del numero uno pugliese: è 3 a 0.
GOL DELLA BANDIERA – All’80’ il Gravina segna il gol della bandiera. La difesa del Savoia si lascia sorprendere da Santoro che scappa via ai centrali torresi e con un delizioso pallonetto supera Savini. Il Giraud applaude sportivamente il gesto atletico dell’attaccante pugliese. 89’ Guastamacchia in progressione sulla destra, entra in area e crossa basso al centro, Ausiello contrastato non riesce nel tap in vincente sotto misura. Ultima emozione al 94’, tiro di Tedesco, Vicino respinge, Ortiz manda fuori da due passi. Dopo 5’ di recupero il direttore di gara veneto manda tutti negli spogliatoi con i bianchi che salutano da vincitori tribuna e Curva e pugliesi che ringraziano i propri tifosi delusi per la settima sconfitta stagionale.
(Giovanni Caracciolo)